Con un’interrogazione al sottosegretario Mazzocca, il Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, chiede lumi sulla discarica consortile di Atri.
‘Troppi dubbi nascosti sotto una montagna di rifiuti’, incalza Mazzocca il pentastellato Marcante in riferimento alla discarica consortile di Atri. A sollevare più di una perplessità è la complessa vicenda della vecchia discarica consortile Santa Lucia e il nuovo sito affidato alla gestione del Consorzio Piomba-Fino. Riepilogando la storia della discarica di Santa Mercante ricorda come ‘ sia stata realizzata in maniera alquanto rudimentale agli inizi degli anni ’80 su di un terreno caratterizzato dalla presenza di calanchi e, quindi, sottoposto a vincolo paesaggistico oltre che fragile dal punto di vista geomorfologico. Per molti anni la discarica, interessata da frane ed incendi proprio per l’inidoneità del sito, ha accolto in maniera indiscriminata rifiuti provenienti anche da altre province finendo con l’essere annoverata tra i siti inquinati della Regione Abruzzo. Nonostante tale situazione di criticità – prosegue il consigliere pentastellato- tutto è pronto per l’apertura di una nuova discarica nelle immediate vicinanze del vecchio sito, discarica autorizzata dalla Regione Abruzzo nel 2009 e destinata ad accogliere i rifiuti dagli otto Comuni aderenti al Consorzio Piomba-Fino’. Per questi e altri motivi l’interrogazione rivolta al sottosegretario Mazzocca.