Alla vigilia dell’appuntamento di Roma con la conferenza dei servizi per Ombrina, nuovo duro affondo di Confindustria.’Stop logiche anti imprenditoriali’.
‘Confindustria Abruzzo chiede con fermezza che abbiano fine certe logiche che spesso assumono connotati anti imprenditoriali e che stanno ledendo fortemente anche la stessa immagine dell’Abruzzo. Inutile, infatti, parlare di attrattività, nuovi investimenti e occupazione se queste sono le premesse metodologiche e questo è il livello delle garanzie e del rispetto degli impegni assunti’. Ennesimo, duro affondo di Confindustria alla vigilia dell’appuntamento romano di lunedì per Ombrina. In una breve, ma lapidaria, nota il Presidente Ballone parla di ‘provvedimenti che in qualche modo minacciano non solo i principi costituzionali sul piano della legittimità, ma anche le più elementari regole della convivenza civile, configurandosi, quindi, quali episodi che vanno a scardinare i principi della certezza e del rispetto delle regole. I vertici di Confindustria Abruzzo -conclude la nota- ribadiscono una dura presa di posizione verso le contraddittorie e illegittime scelte che, salvo rarissime eccezioni, stanno contraddistinguendo la politica abruzzese, soprattutto sul piano del metodo e delle corrette relazioni con le parti sociali e più segnatamente con quanti intendono o intendessero investire in questa regione’.