Sblocca Italia: depositato quesito anti inceneritori

Depositato oggi presso la Corte di Cassazione un quesito referendario per abrogare parte dell’art.35 del Decreto Sblocca Italia sugli inceneritori. Tra i firmatari anche un abruzzese, insieme a rappresentanti di associazioni e comitati da Piemonte, Lombardia, Veneto, Molise, Puglia e Lazio.

 

Il Governo, sulla base di questo articolo ( il 35 del Decreto Sblocca Italia) può far diventare di interesse strategico nazionale tutti gli impianti e individuarne di nuovi imponendoli alle regioni attraverso un Decreto attuativo che è in via di definizione. Nella bozza approvata in conferenza Stato-regioni è previsto un nuovo inceneritore per l’Abruzzo. Tra i firmatari del quesito referendario c’è anche un abruzzese, con i rappresentanti di associazioni e comitati da Piemonte, Lombardia, Veneto, Molise, Puglia e Lazio. Il 17 marzo scorso sono stati depositati presso la Corte di Cassazione i quattro quesiti referendari contro la legge 107, detta “Buona Scuola” (school bonus, obbligatorietà ore alternanza scuola lavoro, super-poteri del Dirigente Scolastico, comitato di valutazione) e quello “opzione trivelle zero”. Il 9 e 10 aprile partiranno i banchetti nelle piazze italiane per raccogliere le 500.000 firme necessarie per andare a referendum nel 2017. In tre mesi di campagna unitaria si spiegherà agli italiani il valore di questa campagna comune su temi molto sentiti come i rifiuti, la scuola, l’energia e le privatizzazioni.