In 12, tra sindacati e associazioni di categoria, scrivono a D’Alfonso per sollecitare “più incisivi interventi economici e riattivato un confronto strutturato e costante”.
Dalla CIA a Confindustria, passando per Cgil-Cisl-Uil-Ugl, Confcommercio, CNA, Confapi, Confagricoltura, Confesercenti e Confartigianto : queste le 12 firme-sigle apposte in calce ad una lettera inviata al presidente D’Alfonso per chiedere più incisivi interventi economici. “Le Associazioni firmatarie della presente comunicazione, riunitesi a Pescara per un esame congiunto della situazione economica e sociale della regione, ritengono che nonostante i timidi e incerti segnali di ripresa registrati a livello nazionale, il contesto regionale sia caratterizzato ancora da forti segnali di debolezza strutturale conseguenza, oltre che delle peculiarità del proprio tessuto economico, anche degli effetti devastanti di una crisi che dati alla mano ha colpito in modo particolare il nostro territorio regionale e il suo tessuto produttivo con ripercussioni particolarmente preoccupanti sui livelli occupazionali. A fronte di tale situazione, consapevoli del ruolo guida di cui deve farsi interprete la Regione nello svolgimento delle sue funzioni istituzionali, si ritiene urgente e indifferibile che venga riattivato un confronto strutturato e costante, con i rappresentanti della parti sociali firmatarie del presente documento, finalizzato alla definizione di un Patto per il Lavoro e lo Sviluppo avente caratteristiche di risposte in termini di concretezza e ciò sulla base di una agenda e di un puntuale crono programma condivisi”.