” Dopo l’enorme ritardo solo pasticci nel primo vero bando del Programma di Sviluppo Rurale”. Così Mauro Febbo secondo il quale “i giovani agricoltori sono scoraggiati ad investire in Abruzzo”.
“Oltre alla beffa dell’enorme ritardo accumulato per molte ragioni, tra le quali l’interminabile e confusa riorganizzazione della Direzione Politiche agricole, adesso il primo vero bando del Programma di Sviluppo Rurale, ossia quello inerente il primo insediamento giovani, rischia di creare solo pasticci”. Così Mauro Febbo secondo il quale “i giovani agricoltori saranno scoraggiati ad investire in Abruzzo”. “Dopo aver esaminato le prime bozze del bando – spiega Febbo-, rivolto all’insediamento dei giovani in agricoltura e all’ammodernamento delle aziende, balza agli occhi che si tratta di procedure destinate a demotivare. Nello specifico – aggiunge Febbo –, per il bando relativo al pacchetto giovani si parla di uno stanziamento di soli 10 milioni di euro e considerato che il contributo per singolo giovane agricoltore sarà di 55 o 60.000 euro a seconda delle zone, potremo far insediare soltanto circa 180 imprese in tutta la regione. Una goccia rispetto al mare di attese nel comparto primario. Il Psr Abruzzo – rimarca Febbo – è giunto alla sua approvazione con forte ritardo poiché Bruxelles ha dovuto emendarlo e rettificarlo più volte e adesso, alla luce delle bozze che circolano, si va verso un enorme pasticcio. Spero vivamente che si possa intervenire nel più breve tempo possibile e arrivare ad una nuova stesura del bando dove si tenga conto delle reali aspettative del mondo agricolo abruzzese”.