Montesilvano, tutti vogliono l’Accademia nell’ex colonia Stella Maris. La notizia dello stanziamento di un milione di euro, annunciato dalla Provincia di Pescara per i lavori all’aeroplanino, è stata accolta con soddisfazione da più parti.
A tale proposito, la senatrice del Nuovo Centrodestra, Federica Chiavaroli, ha rilanciato l’idea di destinare la struttura alla sede distaccata dell’ Accademia delle Belle Arti di Roma. Per dare corpo al progetto è stato già varato il manifesto di intenti “La Stella porterà altre stelle”, firmato da importanti esponenti della cultura e dell’arte.
“Con l’Accademia delle Belle Arti di Roma – spiega Federica Chiavaroli – abbiamo gettato le basi per una sinergia virtuosa per lo sviluppo dell’economia della conoscenza in Abruzzo attorno a una idea forte, quella che coniuga la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano con le nuove tecnologie, indispensabile per stare al passo con le complesse sfide del mondo del lavoro attuale. Per questo motivo mi batterò in Commissione Bilancio e nelle sedi dei Ministeri competenti allo scopo di reperire i fondi mancanti, necessari per garantire la realizzazione del progetto della Stella Maris di Montesilvano e valorizzazione la vocazione artistica di questo luogo identitario”.
Le dichiarazioni della Chiavaroli sono state accolte con favore dal sindaco di Montesilvano Francesco Maragno:
«Ci impegneremo al massimo – afferma Maragno – per accelerare l’iter dei lavori e rendere realtà il nostro ambizioso progetto legato all’Accademia delle Belle Arti di Roma. La destinazione artistica di questo edificio è nel DNA della struttura stessa. La sottoscrizione bipartisan di tantissimi esponenti del mondo politico, imprenditoriale ed artistico del nostro manifesto ne sono la riprova. Nei giorni scorsi abbiamo mostrato la ex colonia marina di Montesilvano anche alla delegazione tedesca del Comune di Lahnstein. Gli ospiti sono rimasti impressionati ed affascinati dalla bellezza e dalla unicità di questa struttura e al tempo stesso, purtroppo, colpiti dallo stato di abbandono di un edificio così importante. Sono certo che Provincia e Regione, che hanno condiviso e sottoscritto il Manifesto, non si faranno scappare un’occasione concreta come questa, capace di accendere i riflettori artistici e culturali sul territorio e rilanciarlo anche da un punto di vista commerciale e turistico”.