Ok della Corte dei Conti, il Comune Pescara verso l’uscita dalla crisi. Il piano di riequilibrio finanziario del Comune ha superato l’esame, il predissesto ha funzionato.
La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha promosso il Piano di riequilibrio finanziario nella riunione di oggi, presenti il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio, il direttore generale Carla Monaco e altri dirigenti comunali.
“Dopo quasi undici mesi dalla dichiarazione di predissesto, avvenuta il 30 dicembre 2014, si conclude la fase più delicata riguardante il salvataggio del Comune di Pescara – commenta il sindaco Alessandrini – Appena eletto dice il primo cittadino ho preso atto delle disastrose condizioni economico-finanziarie in cui versava Pescara. Di fronte all’estratto conto della Tesoreria che mi consegnava una città in gravissima crisi, con uno scoperto di 28 milioni di euro, mi sono posto come primo obiettivo il risanamento delle finanze. La decisione della magistratura contabile è una risposta che ci rende soddisfatti e consapevoli della bontà del lavoro fatto finora, un traguardo reso possibile anche dall’impegno di tutta la macchina comunale, intenso e tenace. Un ringraziamento – conclude Alessandrini – va inoltre all’ex assessore al Bilancio Bruna Sammassimo, grazie alla quale il Piano è stato istruito. Il lavoro che ci aspetta ora sarà altrettanto importante, ma lo affrontiamo con la certezza di poter amministrare con maggiore tranquillità”.
Soddisfazione per l’esito del percorso di risanamento è stata espressa anche dall’attuale assessore alle Finanze, Adelchi Sulpizio.
“La Corte dei Conti – ha detto Sulpizio – in adunanza pubblica ha discusso e deliberato il piano di riequilibrio pluriennale finanziario. Dopo la relazione da parte del giudice istruttore abbiamo provveduto a fornire tutti i chiarimenti richiesti sulle eccezioni formulate. In pratica è stata validata, da parte dei magistrati contabili, la bontà del percorso di risanamento intrapreso da questa amministrazione sin dall’insediamento. L’approvazione del Piano svincola il fondo di rotazione consentendo così al Comune di ottenere dal ministero dell’Interno la somma di 33.480.000 euro, ponendo fine in tal modo alla grave crisi finanziaria alla base del ricorso alla procedura di predissesto”.