Convegno sulla sicurezza con la partecipazione del sottosegretario Marco Minniti a Pescara: “Sbagliata l’equazione immigrato-terrorista” dice il n°1 dei Servizi
Il sottosegretario Marco Minniti, autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica, ha partecipato a Pescara al convegno organizzato dalla Regione sul tema della sicurezza.
“Bisogna affrontare i temi dell’immigrazione con una grande capacita’ di governo dei fenomeni sapendo coniugare le politiche di accoglienza con le politiche di sicurezza”, ha dichiarato, aggiungendo che “dobbiamo stare molto attenti e molto vigili perché nella sfida che il terrorismo internazionale ha imposto alle grandi democrazie occidentali non si può sottovalutare nulla e tuttavia fare l’equazione immigrato terrorista e’ la cosa piu’ sbagliata che si possa fare e a mio avviso anche controproducente. E’chiaro – ha aggiunto Minniti – che dobbiamo trovare un giusto equilibrio tra solidarietà e sicurezza sapendo che solidarietà e sicurezza sono due facce della stessa medaglia e il punto di forza di una democrazia e’ trovare un punto di incontro tra queste due parole che sono entrambe molto importanti”.
All’incontro ha partecipato anche il vicecapo vicario della Polizia di Stato, Luigi Savina, per il quale “La grande criminalità in Abruzzo non passa perché questa è una regione fatta di persone perbene, che rispettano le regole, e perché sono brave le forze dell’ordine, non soltanto la Polizia, ma anche i Carabinieri e la Guardia di Finanza. La squadra dello Stato qui è altamente efficiente”.
Abbiamo bisogno di sicurezza per rendere vivibile una comunità. E, sul tema della prevenzione, la politica deve giocare un ruolo importante”. Così il presidente della Giunta d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso. “In Abruzzo – ha proseguito D’Alfonso – abbiamo a disposizione 1.500 telecamere di proprietà di pubbliche amministrazioni e circa 8.000 dispositivi di videosorveglianza appartenenti ai privati: anche la tecnologia deve venirci in aiuto e svolgere un ruolo importante nella prevenzione. La sicurezza dei cittadini non si esaurisce solo con la prevenzione e con il contrasto, ma anche con politiche di sviluppo”.