Il nuovo Piano Sociale Regionale. La bozza del nuovo Piano Sociale Regionale è stata illustrata stamani a Pescara dall’Assessore regionale, Marinella Sclocco. Un Piano Sociale “rivoluzionario” che arriva dopo 17 anni di attesa.
Un lavoro iniziato nell’Ottobre del 2014 basato su due linee guida, la zoonizzazione, con la determinazione degli ambiti sociali distrettuali, ed i contenuti previsti al suo interno perfezionati con quattro incontri territoriali. La Regione Abruzzo sta redigendo, attraverso un percorso partecipato, il Piano sociale regionale 2016-2018. A tal proposito, l’assessore al Sociale, Marinella Sclocco, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta, questa mattina, a Pescara, in Regione, ha presentato alcuni dati del Profilo sociale regionale e le principali innovazioni previste nella bozza di Linee Guida del nuovo Piano sociale.
“Sarà un Piano sociale rivoluzionario – ha affermato Marinella Sclocco -per il metodo altamente innovativo che abbiamo adottato e che ha visto il coinvolgimento diretto di Istituzioni, associazioni e cittadini in un percorso partito ad ottobre 2014. Un Piano – ha proseguito – che farà compiere all’Abruzzo un salto in avanti di parecchi anni e che rimetterà in campo quelle regole che dovranno garantire qualità dei servizi sia per i cittadini che per i professionisti del settore. La stessa bozza di Piano, che rappresenta il frutto di questo intenso lavoro, – ha sottolineato – la stiamo riconcertando con i territori e non a caso, a breve, sono previsti quattro incontri su base provinciale dopo l’attivazione di una apposita Cabina di regia. Inoltre, stiamo lavorando per far coincidere gli Ambiti sociali con i Distretti sanitari per approdare ad una integrazione che in Abruzzo arriverà a maturazione dopo ben 17 anni”.
Tracciando il profilo sociale regionale, l’assessore Sclocco, ha ricordato che il tasso di crescita naturale è ancora troppo basso con la perdita di 4 abitanti ogni mille per anno, – 3,9%, a fronte di un innalzamento dell’indice di vecchiaia, vale a dire 179,5 punti su mille. Una regione che tende ad invecchiare e quindi deve affrontare le necessità legate ad un’assistenza adeguata per gli anziani. La provincia di Pescara è quella con la popolazione più giovane mentre Chieti è quella con la popolazione più anziana. Per quanto riguarda i bisogni sociali e di salute, ha affermato ancora l’Assessore sclocco, le persone con disabilità sono oltre 74 mila pari al 5,6 % della popolazione, mentre sono oltre 6200 gli studenti con disabilità. Le indennità di accompagnamento erogate nel 2014 sono state 53.090 di cui circa 40 mila agli anziani. mentre le pensioni di invalidità erogate nel 2014 sono state 24.169. Affrontando il tema legato ai bisogno sociali e di salute, l’Assessore Sclocco ha sottolineato che più del 12% delle famiglie abruzzesi vive al di sotto della soglia di povertà. 350 mila persone, ovvero 1/4 della popolazione è a rischio povertà. 118.932 sono invece le persone con una grave situazione di deprivazione materiale. 51.177 sono i bambini abruzzesi in situazione di povertà, mentre i bambini con grave deprivazione materiale sono 18.349 e, aspetto allarmante, che il dato è quasi triplicato negli ultimi 15 anni.
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