Romano Prodi, a Pescara, parla di Europa, tra luci e ombre: “Manca una politica europea, si vive alla giornata”. Evita accuratamente di parlare di politica interna.
Romano Prodi a Pescara parla delle sfide dell’Europa, in un incontro organizzato all’Aurum dalla Regione Abruzzo. Nel pomeriggio ha incontrato, in Comune, il sindaco Marco Alessandrini, accompagnato dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.
“È un periodo drammatico. Non si sa bene come andrà a finire, le ultime settimane sono state piene di sorprese perché prima una chiusura completa, poi questo improvviso cambiamento tedesco, oggi di nuovo una Germania ritornata prudente. Questo vuol dire che non c’è una politica europea, si vive alla giornata ed è difficilissimo fare previsioni”.
“In questo c’è, però, un aspetto economico non dico buono, ma in miglioramento – ha aggiunto Prodi a margine dell’incontro in Comune – finalmente l’abbassamento del prezzo del petrolio, la svalutazione dell’euro hanno dato un po’ di respiro. Andrà avanti? Io spero di sì, anche se le difficoltà del mercato cinese sono un grande punto interrogativo perché fino a pochi anni fa il problema della Cina non esisteva, mentre ora è importante quanto gli Stati Uniti, quasi”.
Rispondendo ai cronisti ha poi aggiunto che “adesso anche la Cina ha problemi, quindi l’Europa si deve salvare da sola”.
Evita, invece, accuratamente e con una punta di ironia, di parlare di politica interna: “Non bisogna disturbare il conducente …”
Prodi, dopo il saluto in Comune a Pescara con il sindaco Marco Alessandrini e il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha preso parte all’incontro, sempre nel capoluogo adriatico, su “Le sfide dell’Europa”.
Il servizio del Tg8: