Consiglio Abruzzo: il prossimo 24 novembre si deciderà sulla Nuova Pescara, lo annuncia il consigliere M5Stelle Riccardo Mercante.
Mercante sottolinea che si tratta della tappa finale di un percorso iniziato nel maggio del 2014 e che, martedì 24 novembre giunge alla fase conclusiva tra mille difficoltà. In discussione in Consiglio Regionale la Legge sulla istituzione del nuovo grande Comune abruzzese con la fusione delle città di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
“Finalmente – ha spiegato Mercante – la proposta di legge per la nascita della Nuova Pescara, che ho depositato insieme al mio Gruppo lo scorso ottobre 2014, approderà in Consiglio, con un’accelerazione sui tempi resa possibile dal ritiro, da parte del Consigliere Lorenzo Sospiri, di un analogo provvedimento.”
I cittadini si erano espressi un anno e mezzo fa circa, in un referendum, con una grande partecipazione dei residenti dei tre Comuni e con la vittoria netta del fronte del SI. Ora saranno i Consiglieri Regionali a dover dire la loro sulla nascita della Nuova Pescara.
“I benefici derivanti dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore – afferma Mercante – sono sotto gli occhi tutti . Il Presidente D’Alfonso e la maggioranza non possono disconoscere il risultato del referendum. La nascita della Nuova Pescara – spiega Mercante – significa ridurre la spesa pubblica dei tre Comuni, le tasse e i tributi per i cittadini, incrementare i servizi, risanare i bilanci comunali, creare di un polo metropolitano capace di competere con le grandi città della dorsale adriatica. Ma soprattutto significa dire sì agli ingenti finanziamenti che lo Stato elargisce in caso di fusione di Comuni, soldi che potrebbero essere utilizzati a beneficio del territorio e della collettività. Ogni altra scelta, invece, equivarrà alla piena negazione della volontà degli abruzzesi e – conclude il consigliere del Movimento 5 Stelle – a una totale mancanza di considerazione dei bisogni e delle necessità effettive dei cittadini e del nostro territorio”.
Cara politica,
Cittadini di 3 comuni sono stati chiamati ad esprimere la loro opinione in un referendum (pescaramontesilvanospoltore.it). Il 69,46% di loro ha risposto dandovi, a larga maggioranza (64%), un chiaro mandato a favore della Nuova Pescara. A giudicare dalle modalità e dalla lentezza con cui il processo avanza, molti di voi non sembrerebbero orientati a rispettare l’esito della consultazione popolare. Se quello che ora è solo un sospetto dovesse in qualche modo materializzarsi, sappiate che i tempi sono cambiati. Votare contro una volontà democraticamente ed ufficialmente espressa dai cittadini macchierebbe indelebilmente il vostro curriculum. Non sarete più credibili come rappresentanti dei cittadini ed alimenterete il fuoco dell’ antipolitica. Dopo il referendum sulle riforme costituzionali, che peraltro sancirà la fine delle province, le fusioni dei comuni e delle regioni torneranno prepotentemente all’ordine del giorno. Il vostro eventuale voto contrario non cancellerà il referendum. Quel processo di aggregazione, infatti, è ormai inevitabile e chi lo ostacola oggi avrà modo di pentirsene prima o poi.