In Consiglio regionale d’Abruzzo seduta pomeridiana e straordinaria interamente dedicata alle tre votazioni per il No Ombrina.
Votati all’unanimità i documenti all’ordine del giorno. Progetti scesi in realtà a due. E’passato quello presentato dal sottosegretario all’Ambiente Mario Mazzocca e dal presidente della 2^ commissione Pierpaolo Pietrucci, che riguarda la reintroduzione del divieto esteso alle 12 miglia dalle nostre coste delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, mentre resta fuori e se parlerà nel prossimo consiglio regionale perché torna in commissione Bilancio, il provvedimento, sempre a firma Mazzocca-Pietrucci, sull’istituzione del parco marino regionale “Trabocchi del Chietino”. Un terzo provvedimento è quello approvato su proposta del M5S, e riguarda una proposta di legge da presentare alle Camere per abrogare l’articolo 6 del ‘Codice dell’Ambiente’.
“E’ un importante momento di confronto” – sottolinea Mazzocca – per il quale “il progetto di legge sul divieto di attività petrolifere entro le 12 miglia va letto nella strategia a sostegno dei referendum. Fra le proposte, tutte molto valide, la prima è l’unica a detenere livelli di operatività immediata, soprattutto in vista della Conferenza dei Servizi decisoria sul progetto “Ombrina Mare” del prossimo 14 ottobre. In tale sede avremo la possibilità di presentarci alla conferenza con un fatto compiuto che determinerebbe, di fatto, un concreto stop all’iter approvativo del progetto Ombrina”.
E’ quello presentato dal Movimento 5 stelle, invece, il più mirato a un’azione non soltanto regionale ma anche nazionale. “Il nostro è l’unico provvedimento costituzionale – commenta Sara Marcozzi del M5s – quello sul divieto di attività petrolifere entro le 12 miglia non verrà nemmeno esaminato, ma direttamente stracciato dai costituzionalisti. Con il nostro provvedimento, inoltre, chiediamo un impegno diretto anche ai parlamentari”.