Il senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, chiede al Governo interventi in Abruzzo per mare inquinato e pescatori in difficoltà economiche. Interrogazione di 25 parlamentari.
Una “bonifica generale delle spiagge abruzzesi e del mare adiacente” e iniziative per “aiutare le famiglie di pescatori senza reddito” sono le ipotesi di intervento contenute in un’interrogazione di 25 parlamentari – dei quali il senatore Antonio Razzi (Fi) è primo firmatario – rivolta ai ministri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, in riferimento all’inquinamento della costa abruzzese. “La situazione – spiega Razzi – è veramente critica dal punto di vista dell’inquinamento. È stato fatto divieto ai pescatori di vongole del chietino di pescare proprio a causa di questo stato di cose. I molluschi non riescono neanche a raggiungere la misura giusta per essere serviti in tavola perché muoiono prima. Le acque non sono balneabili ed è a rischio, in questa stagione, tutto il settore turistico sul territorio. Insomma – ha dichiarato Razzi – non è concepibile, a fronte di un lungomare bellissimo e ben servito, che l’Abruzzo possa patire le nefaste conseguenze di un mare abbandonato letteralmente all’inquinamento. Sembra che il turismo sia l’ultima cosa a cui pensare. Ma, il governo sembra sordo anche al cospetto di famiglie di pescatori che sono costretti al fermo senza redditi e con i mutui delle barche acquistate. Queste famiglie vanno aiutate economicamente”. Secondo l’interrogazione vi “sarebbero circa 70 famiglie che, a causa del fermo pesca e della perdurante congiuntura economica negativa, che ha circoscritto i consumi anche nel settore ittico, sopravvivono in uno stato di prostrazione economica seria; per di più, l’elenco delle acque non balneabili, classificate scarse, è vastissimo”.