Il sindaco di Pescara scrive al prefetto per una mobilitazione tecnica e istituzionale sull’inquinamento del fiume e del mare.
Dopo la comunicazione da parte dell’Arta Abruzzo dei dati riguardanti l’ultimo campionamento delle acque del fiume e del mare effettuato grazie alla convenzione siglata in settembre con Capitaneria di Porto e Arta Abruzzo, c’è la costatazione del perdurare di un livello di inquinamento batteriologico da enterococchi ed escherichia di elevata entità. Per questo il sindaco ha scritto al prefetto per attivare tutte le misure e iniziative necessarie a consentire il superamento di una criticità che si riproporrà anche in futuro senza un intervento più incisivo ed esteso oltre il territorio pescarese.
“Per quanto ci riguarda – spiegano dall’Amministrazione comunale – non sottovalutiamo nessuna iniziativa e ipotesi di intervento. Siamo già operativi sui tratti di fiume e del mare che ricadono nel territorio cittadino attraverso i lavori del DK15, per cui siamo impegnati con l’ACA, società comprensoriale che gestisce il sistema fognario cittadino, lavori che captano e raccolgono tutti gli scarichi conosciuti e anche quelli sconosciuti che attualmente si riversano nel fiume o arrivano da affluenti per riversarli nel depuratore.”
Il sindaco chiede il coinvolgimento di tutti gli organi istituzionali interessati a vigilare, controllare e reprimere ogni forma illegittima di scarico lungo la sponde del fiume, visto che l’inquinamento proviene dall’asta fluviale già a monte del territorio cittadino.