Il Consiglio comunale di Montesilvano boccia il progetto della Grande Pescara, l’approvazione all’unanimità contro la fusione dei tre comuni. I 5 Stelle favorevoli non hanno votato per protesta.
Il Consiglio Comunale di Montesilvano dice no alla Grande Pescara, esprimendo, all’unanimità, l’idea contraria al progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, come previsto dal progetto approvato dai cittadini, nel referendum del 25 maggio 2014. Tra le ragioni del no del Consiglio comunale di Montesilvano alla Grande Pescara, il basso numero dei residenti che ha dato il proprio consenso nel referendum, visto che, si precisa, solo il 30% degli aventi diritto è andato a esprimere il suo voto. I consiglieri polemizzano con i dati forniti nel “business plan” proposto agli elettori che non rispecchierebbero, a loro detta, la realtà sia in merito al numero degli abitanti sia a quello degli amministratori e dei loro emolumenti. I consiglieri, poi, temono un ruolo secondario della stessa città di Montesilvano, e un minor interesse da riservare ad essa e precisano che il referendum aveva carattere consultivo, quindi non vincolante per la Regione. Il Movimento 5 Stelle, favorevole alla Grande Pescara, non ha votato ed ha abbandonato l’aula per protesta, dopo aver proposto un rinvio della discussione per un ritardo nella presa visione del documento in votazione. Tutto questo alla vigilia delle presentazione della proposta del presidente D’Alfonso, prevista per domani.