Abruzzo, Mazzocca ringrazia e annuncia consultazioni

Mazzocca-Mario

Dopo il rimpasto di giunta in Abruzzo, Mario Mazzocca ringrazia il presidente Luciano D’Alfonso e annuncia consultazioni.

Il ringraziamento a D’Alfonso per quanto fatto in poco più di un anno e per l’apprezzamento esternato nei suoi confronti potrebbero non dire tutto sulle conseguenze del rimpasto di giunta negli equilibri politici del centro-sinistra. Dal grazie di Mazzocca al classico “vissero tutti felici e contenti” ce ne corre; nonostante gli attestati di stima ricevuti l’ormai ex assessore della giunta D’Alfonso qualche sassolino dalla scarpa dovrà pure tirarlo fuori, un giorno o l’altro. Magari a cominciare da ieri, quando – leggendo tra le righe di un comunicato che ha un po’ il sapore del commiato –  si scorgono le frasi qui evidenziate in neretto:

“Nutro ancora piena fiducia nell’operato del Presidente e immutata stima nell’importante opera sinora condotta quale guida del governo regionale espressione della maggioranza di centro-sinistra. Una maggioranza nei confronti della quale siamo stati sempre leali (anche quando non eravamo granché convinti di talune scelte), abbiamo sempre assicurato la nostra presenza in ogni dove (al contrario di altri), siamo stati sempre rintracciabili dall’intera comunità abruzzese. Ora, anche alla luce delle scelte da poco operate (siamo stati gli unici a subire gli effetti di una situazione di stallo indotta da altri), consapevoli che l’azione amministrativa debba ripartire con rinnovato slancio, riteniamo che all’iniziale periodo di ‘rodaggio’ debba seguire un ‘tagliando’, ovvero una doverosa opera di puntualizzazione su alcuni temi di prioritaria importanza per l’Abruzzo”.

Il riferimento evidente dell’ultima frase è quell’annunciata verifica politica già invocata da Sel, il partito di Mazzocca. Lo stesso Mazzocca chiarisce che lunedì inizierà una diffusa e capillare opera di consultazione “delle forze vive della nostra regione, dalle organizzazioni sindacali, al mondo delle associazioni ambientaliste, dei comitati, del volontariato, fino agli amministratori locali ed agli organi collegiali del partito”. Le tematiche in campo saranno quelle dello sviluppo sostenibile (trivelle, consumo del suolo, emergenze ambientali), della gestione dei Rifiuti, del rapporto tra fonti rinnovabili ed autosufficienza energetica, dell’occupazione.

“All’esito della predetta attività di consultazione, e solo allora, vedremo il da farsi. Se riscontreremo la concreta possibilità di espletare al meglio e caratterizzare la nostra azione, ci ributteremo a capofitto e con le solite nostre 16 ore al giorno di lavoro per il governo della nostra regione. Qualora, viceversa, tali condizioni minime non saranno rintracciabili, vorrà dire che in futuro la coalizione di maggioranza che esprime il governo regionale sarà un po’ più di centro e un po’ meno di sinistra”.