Sono circa 40 i dipendenti assunti dall’Associazione Regionale Allevatori (Ara d’Abruzzo) che da circa due anni non percepiscono regolarmente lo stipendio, ma solo modesti acconti
Per questo motivo e soprattutto per trovare una soluzione a questa difficile situazione si è tenuto un incontro stamani a Teramo alla presenza del Consigliere regionale e Vicecapogruppo del Partito Democratico, Dino Pepe con i vertici dell’associazione. E’ bene ricordare che una legge del 2006, approvata dalla Giunta regionale guidata dall’allora Presidente Giovanni Pace, aveva stabilito che la Regione Abruzzo ha l’obbligo di affidare all’Ara, in compartecipazione con il ministero delle Politiche agricole, servizi come la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici dei bovini, ovini, caprini ed equini, il controllo funzionali nelle aziende zootecniche per prevenire epidemie, per verificare la qualità del latte e ottimizzare la produzione. In aggiunta a questo, l’Ara svolge anche altri servizi, come l’assistenza tecnica, di formazione e aggiornamento. Ed è grazie a questo rapporto esclusivo con il pubblico che l’Ara può reggersi e offrire servizi alle aziende a prezzi calmierati e accessibili. Negli anni, però, i continui tagli dei trasferimenti, ovvero del pagamento a rendicontazione del lavoro svolto, hanno mandato in crisi profonda l’Ara.