Auto blu: in Abruzzo la giunta regionale abruzzese boccia il taglio sull’utilizzo delle autovetture di rappresentanza. Una decisione prevedibile per il M5s.
‘Del tutto prevedibile la decisione del Presidente e della sua maggioranza di bocciare la risoluzione con cui chiedevo la revoca del nuovo regolamento sull’uso delle auto blu. Quando si tratta di risparmiare in nome della crisi economica D’Alfonso preferisce tagliare servizi e prestazioni ai cittadini piuttosto che antichi privilegi di casta che al giorno d’oggi non hanno più ragione di esistere’.
Così il consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, a commento della mancata approvazione della risoluzione diretta a modificare le nuove norme, introdotte da D’Alfonso, sull’utilizzo delle autovetture di rappresentanza.
‘In quella che sarà ricordata – ha spiegato Mercante – come una delle sedute del Consiglio più lunghe nella storia della Regione Abruzzo, la maggioranza dalfonsiana ha nuovamente dimostrato, con chiarezza, quali sono i propri intendimenti e le proprie priorità. Dopo aver rimandato per l’ennesima volta la discussione sulla proposta di legge diretta al taglio degli stipendi e delle indennità dei Consiglieri regionali, che avrebbe ridotto in modo consistente i propri emolumenti, la maggioranza ha bocciato la risoluzione con la quale chiedevo una rivisitazione delle nuove regole sull’uso delle auto blu, con il risultato che sarà possibile, per l’intero esecutivo regionale, continuare ad avvalersi delle autovetture di rappresentanza in modo del tutto discrezionale. In barba, infatti, a tutte le norme che negli ultimi anni hanno imposto la riduzione delle spese della pubblica amministrazione e degli apparati di governo, D’Alfonso, con un decreto dello scorso 11 aprile, ha ampliato, anziché restringere, l’uso delle auto blu permettendo persino i viaggi sotto casa o di dare passaggi a qualsivoglia soggetto in piena libertà.
Mentre si chiudono i punti nascita, mentre si accollano ai cittadini più bisognosi spese sanitarie insostenibili, mentre si aumentano le tasse, mentre si riducono gli interventi sul territorio ed il sistema economico e produttivo viene lasciato in balia di se stesso, mentre si tagliano continuamente le spese in tutti i settori, dalla cultura alla salvaguardia dell’ambiente, dal sostegno alle fasce deboli della popolazione fino agli interventi in materia di lavoro e occupazione, questo Governo regionale ha pensato bene di lasciare inalterati solo i propri stipendi ed i propri privilegi.
Con il risultato che i cittadini abruzzesi dovranno continuare a fare i conti con le difficoltà economiche e lavorative di tutti i giorni mentre Assessori e Consiglieri regionali potranno godere indisturbati di tutti i loro benefit.
Una scelta vergognosa – ha concluso Mercante – che lascia trasparire, se ve ne fosse ancora bisogno, come i buoni propositi di rinnovamento e cambiamento del Presidente della Giunta fossero solo slogan da campagna elettorale’.