Bruxelles: le strategie dell’UE per la transizione energetica

Le principali strategie per superare le sfide della decarbonizzazione nel settore energetico al centro dei lavori nell’ambito della Settimana Europea delle Regioni e delle Città in corso a Bruxelles

Amministratori locali e presidenti di Regione hanno presentato le soluzioni più adeguate per incoraggiare il cambiamento comportamentale degli stakeholder e promuovere la transizione energetica.

Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Capo delegazione italiana al CdR (Comitato delle Regioni) a Bruxelles al Tg8 ha sottolineato che.

“Draghi fu il primo ad istituire il Ministero della Transizione Ecologica, è la parola Transizione che va interpretata nel senso corretto e sta a testimoniare che come è irrinunciabile un nuovo atteggiamento per la tutela dell’ambiente, dall’altra parte per arrivare a quell’obiettivo dobbiamo compiere dei passi di grande equilibrio perché non possiamo compromettere l’industria dell’auto perché vorrebbe dire compromettere migliaia di posti di lavoro”.

Il Presidente Curcio ha affermato infine:

“Dobbiamo fare più macchine in Italia almeno più di quante Stellantis ne produce in Francia e questa operazione si riesce a fare con uno sforzo congiunto di governo regioni e azienda ed è quello che finalmente sta avvenendo a tutela di tutta l’Italia  e anche di quell’area dell’Abruzzo estremamente importante e significativa e che al pari del Piemonte, dell’Emilia Romagna, della Basilicata della Puglia e delle altre regioni dell’auto deve essere tutelata”.

La Commissione Europea, infine, ha avviato formalmente da qualche giorno l’indagine anti-dumping sulle auto elettriche prodotte in Cina. Si tratta di un tema molto “caldo” su cui se ne discuterà ancora molto in futuro. Sull’indagine è intervenuta BYD che ha confermato il suo impegno in Europa. La casa automobilistica cinese ha pure aggiunto che offrirà la massima collaborazione nel corso delle indagini. Inoltre, l’azienda non pare essere particolarmente preoccupata.