I candidati di tutti gli schieramenti impegnati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre a confronto stamani presso la Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo sul tema della politica agricola
“Chiediamo al Governo di sostenere concretamente l’agricoltura, messa in ginocchio dalla siccità, dal caro gasolio e dall’emergenza energetica dovuta alla guerra in Ucraina”. Così il Presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nell’appello ai candidati delle prossime elezioni politiche 2022.
Quattro le principali emergenze sollevate dalla confederazione, nel dettaglio:
- emergenza energetica: introduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio agricolo e autorizzazione delle imprese agricole a immettere in rete energia elettrica prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo. La misura deve comprendere anche il gasolio utile al riscaldamento delle colture in serra e non sia limitata solamente a quello per autotrazione;
- emergenza idrica: esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per imprese agricole dei territori in Stato di emergenza per la siccità e ristrutturazione immediata della rete di canali e della rete idro-potabile;
- emergenza cinghiali: nomina di un Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale;
- emergenza manodopera agricola: semplificazione e maggiore flessibilità degli strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso innovazione digitale.
Queste le richieste che sono state illustrate oggi nel corso del confronto organizzato da Cia Abruzzo, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, ai candidati intervenuti. Presenti Daniela Torto (M5S), Michele Fina (Partito Democratico), Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Antonio Zennaro (Lega) e Camillo D’Alessandro (Terzo polo Azione-Italia Viva).
Per Cia la pandemia prima e la guerra successivamente, hanno riacceso i riflettori sulle fragilità causate da una globalizzazione non governata e con regole poco condivise.
“Condizioni sempre più insostenibili espongono le imprese a rischio chiusura, il potere di acquisto delle famiglie si erode pesantemente, le fasce deboli della popolazione non vedono via di uscita dalle difficoltà e le aree interne arretrano ulteriormente. Auspichiamo di mantenere un rapporto di confronto con la politica anche in futuro”, conclude il Presidente Sichetti.