Il Presidente di Confcommercio Pescara, Riccardo Padovano interviene, in una nota, sulle elezioni al Comune di Spoltore e la legge sulla Nuova Pescara: “Spoltore, si torna al voto, ma il sindaco dovrà avere un mandato ridotto”
“Si torna al voto a Spoltore, ma sembra che non sia stata presa in considerazione la legge istitutiva della Nuova Pescara”. Questa la dichiarazione di Riccardo Padovano, presidente di Confcommercio Pescara, sigla che aderisce all’associazione Nuova Pescara, costituita per ottenere il rispetto del referendum del 2014 e della Legge regionale 26/2018 per la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un unico comune denominato, appunto, Nuova Pescara.
“Dal momento che il primo Gennaio 2024 dovrà essere concretizzata la fusione, il sindaco che verrà eletto nella prossima tornata elettorale di Spoltore non potrà durare in carica per l’intero mandato”, aggiunge Padovano. “Mi stupisce che di questo non si parli assolutamente. Il sospetto è che la politica covi ancora l’idea di procrastinare la nascita di Nuova Pescara. Ogni tanto spuntano nuove date: la cosa non ci va giù. A distanza di otto anni dal referendum, che ha visto il sì alla fusione vincere su tutti e tre i comuni, non abbiamo visto passi avanti realmente significativi, al netto del recente atteggiamento positivo della politica, al quale devono seguire azioni concrete. Le elezioni spoltoresi rappresentano un momento estremamente importante per la vita della nostra comunità e, di conseguenza, chiediamo a tutto l’arco politico, quindi a livello intercomunale e regionale, di chiarire bene e in maniera definitiva che ci sarà il rispetto dei termini previsti dalla Legge e della volontà popolare. Entrambe finora sono state vilipese. Confcommercio, insieme a tutte le altre associazioni che costituiscono la Nuova Pescara, si mette a disposizione per qualsiasi attività serva per migliorare il dialogo e sciogliere i nodi che ci impediscono di guardare al futuro con la giusta mentalità”