Torna in aula la Legge Omnibus in Consiglio regionale dopo che la scorsa seduta del 27 aprile era stata sciolta per mancanza del numero legale, a causa dell’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza
Pesanti critiche in questi giorni da parte del Movimento 5 Stelle e di tutto il Centrosinistra che hanno accusato la maggioranza di centrodestra di essere divisa e ormai allo sbando. Il tema al centro dello scontro politico è sempre quello dei fondi a pioggia, oltre mezzo milione di euro, che si volevano inserire in commissione con degli emendamenti, da destinare ad eventi e iniziative varie mentre per le minoranze si tagliano 5 milioni di euro per aiutare le famiglie a sostenere il caro energia. Per le forze di opposizione il tentativo di elargire fondi a pioggia verrà respinto con forza anche perché la recente approvazione del testo unico sulla cultura aveva proprio l’obiettivo di stoppare questo meccanismo utilizzando i bandi. Per Silvio Paolucci, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, l’unico modo per avere una interlocuzione con gli esponenti di maggioranza è rimettere i 5 milioni a sostegno delle famiglie in difficoltà. Dal canto suo la maggioranza respinge le accuse e spiega che l’emendamento è stato fatto per evitare l’impugnazione del Bilancio e per coprire debiti della Sanità non fatti dalla giunta Marsilio. Così il capogruppo di FdI Massimo Verrecchia. Inoltre sull’ ipotetica erogazione di fondi a pioggia Verrecchia spiega che ci sono specifiche richieste arrivate dai territori.