Nella splendida cornice di palazzo Pica Alfieri a L’Aquila, il senatore Gaetano Quagliariello, che ha ufficializzato nelle scorse settimane di non ricandidarsi alle prossime politiche, ha presentato ad amici e simpatizzanti il suo bilancio, quanto ha fatto cioè nell’ultima legislatura. Occasione anche per presentare i candidati di Noi Moderati a Camera e Senato
Tantissima gente ad ascoltare il senatore che ha tratteggiato i risultati più significativi legati all’Aquila come l’emendamento che ha dato la possibilità al Gssi di continuare a vivere, l’impegno per la scuola nazionale dei vigili del Fuoco. Soprattutto importante è stato il metodo, il costante contatto col territorio. Un piccolo libretto che racconta interventi, emendamenti, iniziative. Sulla scelta di non ricandidarsi ha spiegato che il suo partito non aveva diritto ad avere un collegio uninominale in Abruzzo e a lui spettava uno di quelli blindati in un’altra regione del sud. Piuttosto che essere un paracadutato ha preferito fare una scelta, quella di essere fuori da parlamento e provare a fare politica per il territorio che conosce.
Ma c’è anche un altro motivo politico. Quagliariello ha spiegato che fa parte di una forza minoritaria, i moderati del centro, i moderati del centrodestra. Per lui non ci sono molti moderati nel centro destra, c’è una destra ma di moderati pochi. Il senatore ha spiegato che la sua minoranza deve essere creativa, deve dare segnali di diversità.