I dissapori con Forza Italia erano noti e la sua presenza ad un evento organizzato dalla Lega non era passata inosservata. L’onorevole Antonio Martino, eletto alla Camera dei deputati nel 2018 con Forza Italia nel collegio dell’Aquila, dice addio al suo partito e passa al Carroccio
Ad ufficializzare l’adesione il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente e il coordinatore regionale Luigi D’Eramo. Per Imprudente, Martino ha lavorato bene per il centro destra e la sua scelta inorgoglisce il partito. In molti territori c’è attenzione per la Lega e molti soggetti politici guardano il partito con un interesse vero e di rinnovamento. Un percorso che sarà fatto nell’interesse esclusivo per l’Abruzzo.
Martino ha ricordato il suo percorso da imprenditore. Quando fu eletto non aveva tessere di partito, ha ribadito. Martino non rinnega l’esperienza fatta e ha ringraziato Forza Italia. Martino ha parlato pure della collaborazione in parlamento con D’Eramo e la sua scelta si colloca in una visione di territorio e buon governo. Nessuna aspirazione, ha detto, ma voglia di fare militanza. Continuerò, ha detto, a fare l’imprenditore ma sono a disposizione della Lega rispetto alle esperienze fatte in parlamento e nella vita professionale.
D’Eramo si è detto particolarmente contento dell’adesione di Martino alla Lega, ricordando la collaborazione con lui su temi importanti che hanno interessato l’Abruzzo come terremoto, listino prezzi ricostruzione, snellimento delle procedure, battaglie in commissione e in aula per i fondi del sisma, gli emendamenti per stabilizzare il personale precario. D’Eramo ha parlato di un lavoro gomito a gomito fatto con Martino. L’adesione di un parlamentare alla Lega per D’Eramo è un dato politico importante. La Lega per i presenti è un partito in continua crescita che sta raccogliendo centinaia di adesioni anche da parte di amministratori locali. La Lega è un vero movimento di territorio, hanno ribadito i presenti. La Lega Abruzzo ha ricordato che è stato raggiunto l’obiettivo dei 100 incontri in 25 giorni di campagna elettorale.