Terzo giorno di sciopero della fame per il Consigliere regionale del Pietrucci che protesta contro l’esclusione dei comuni del cratere dalla Carta degli aiuti di Stato.
Ha la pressione massima e minima vicine che indicano uno stato di disidratazione. Così Eva Fascetti, medico ed esponente del Pd, che ha potuto visitare Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale che da giorni sta portando avanti lo sciopero della fame. A Pietrucci è stato raccomando di ricominciare a bere e nutrirsi entro oggi.
Pietrucci sta portando avanti dallo scorso venerdì lo sciopero della fame per protestare contro l’esclusione dei comuni del cratere dei terremoti del 2009 e del 2016 e 2017 dalla Carta degli Aiuti approvata dalla Giunta regionale abruzzese. E’ barricato nella sua stanza a palazzo dell’Emiciclo da giorni. Il consigliere sta incassando la solidarietà da tanti e non intende mollare su una battaglia definita da lui sacrosanta per le aree interne. Anche la deputata Stefania Pezzopane gli ha fatto visita tra gli altri. Una protesta che si estende perché anche il coordinatore e i sindaci dell’area omogenea numero 5 chiedono al presidente Marsilio un incontro per il ripristino degli aiuti di stato. Lanfranco Chiola, coordinatore dell’area omogenea 5 si riferisce a molti comuni come Brittoli, Bussi, Capestrano, Civitella Roveto, Ofena, Popoli e altri. Esclusione che rappresenta un ulteriore colpo inferto a comuni già provati da terremoto e pandemia. La Regione Abruzzo pare l’unica del centro Italia che ha operato tale scelta. E’ fondamentale estendere invece la mappa dei comuni beneficiari degli aiuti di stato a tutti i territori colpiti sia dal sisma 2009 che 2016.