Maltempo Chieti: Di Primio contro i dirigenti fannulloni che si sono ” imboscati” in occasione dei nubifragi di sabato scorso che hanno causato gravi danni in diverse zone della città.
Il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio, alle prese lo scorso week end con diverse emergenze in città causate dal maltempo, si è infuriato quando ha scoperto che, mentre imperversava la tempesta , alcuni dirigenti e funzionari del Comune se ne stavano tranquillamente al calduccio nelle proprie abitazioni oppure erano al cinema. Il primo cittadino ha minacciato provvedimenti ricordando che sono crollati cavi del filobus lungo la Colonnetta, un muro del cimitero è venuto giù, lo stadio si è allagato e l’elenco dei danni potrebbe proseguire ancora. Per Di Primio è inconcepibile risolvere le questioni per telefono senza verificare personalmente cosa sta avvenendo. Il Sindaco ricorda che i dirigenti e i funzionari non sono pagati profumatamente per stare a casa quando invece dovrebbero essere operativi. Alle parole ora dovrebbero seguire gli annunciati provvedimenti . Di Primio , intanto, chiede un impegno fattivo alla Regione per i danni arrecati dal maltempo che ammonterebbero a due milioni di euro. Dopo i sopralluoghi effettuati nel fine settimana il Sindaco ringrazia tutti coloro ( molti in verità) che hanno lavorato alacremente , sfidando Giove Pluvio, per risolvere le criticità e punta l’indice verso i ” fannulloni ” o ” imboscati” dell’emergenza . I lavori proseguono e per quanto concerne la Colonnetta, dove si registrano le maggiori criticità, la riapertura è prevista per la prossima settimana.