Associazioni in campo contro l’invito al ministro dell’Interno Piantedosi a essere presente in un convegno a Chieti. A gettare acqua sul fuoco è il parlamentare Pd Luciano D’Alfonso
“Completamente fuori luogo la partecipazione del ministro dell’Interno Piantedosi, alla luce sia del vergognoso decreto-legge che, di fatto, ostacola l’attività di soccorso e salvamento delle Ong, sia per le inumane parole pronunciate ultimamente dal ministro dopo il tragico naufragio di Crotone”. Lo afferma un gruppo di associazioni, movimenti e partiti abruzzesi, a proposito dell’invito al ministro per il 10 marzo a Chieti, invito definito “non solo politicamente inadeguato, ma anche umanamente inaccettabile” e sottolineando che all’esponente del governo bisogna “chiedere le dimissioni, non di partecipare a convegni”. Il riferimento è a un’iniziativa in ricordo di Silvio Spaventa, patriota abruzzese, promossa dall’Officina del parlamentare Luciano D’Alfonso (Pd). Tra gli ospiti è previsto anche il ministro dell’Interno. Ricordando il primo sbarco di una Ong in Abruzzo, venerdì scorso ad Ortona (Chieti), associazioni e movimenti sottolineano che “il nostro territorio non può tollerare una legittimazione a tale ministro che, con le sue ultime affermazioni, umanizza la disumanità. Chiediamo che l’invito al ministro Piantedosi venga ritirato dall’organizzatore, per di più un esponente del Partito democratico, la cui linea politica, come evidenziato dalla segretaria nazionale Elly Schlein, è la richiesta di dimissioni. In caso contrario – annunciano – come organizzazioni saremo pronte a mobilitarci con un sit-in”.
La presa di posizione è di Arci Abruzzo e Molise, Giovani Democratici d’Abruzzo, Sinistra Italiana Abruzzo, Partito della Rifondazione Comunista – Abruzzo, Radicali Abruzzo, Unione Sindacale di Base Abruzzo e Molise, Mediterranea Saving Humas – Pescara, Gruppo consiliare Chieti “Liberi a Sinistra”, Unione Comunità Romanès – Abruzzo e Molise, Partecipazione Attiva Studentesca, Associazione studentesca 360Gradi CH-PE, Unione Degli Studenti Abruzzo, Gruppo Volontari Emergency di Pescara, Disarmare la pace, disertare la guerra e 6000 Sardine Abruzzo. D’Alfonso invece smorza la polemica. Spiega che il ministro Piantedosi non sarà a Chieti il prossimo 10 marzo, anche perché la manifestazione dedicata a Spaventa si farà a maggio e dovrà essere riorganizzata.
Febbo: “Chieti aspetta Piantedosi, basta isolamento”
“Apprendo da notizie di stampa dell’annullamento della visita del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, prevista per il 10 marzo al Teatro Marrucino in occasione della manifestazione per il ricordo del patriota Silvio Spaventa, nonché lo slittamento al 5 maggio della venuta dei ministri dell’Università e e della Pubblica amministrazione”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo. “Una decisione sconcertante ed imbarazzante per una Città la cui amministrazione comunale ormai vive da 29 mesi un isolamento amministrativo e politico dannoso, pericoloso ed inqualificabile. Mentre Sindaci e assessori delle altre Città, piccole e grandi, capoluoghi e non, fanno a gara per invitare ministri, vice e sottosegretari e presidenti e assessori regionali, stazionano quotidianamente avanti le stanze del “potere” romano o regionale per cercare di portare a casa qualcosa dei tanti milioni di miliardi di Euro a disposizione tra Pnrr, Fsc, Fesr, Fse, Feasr, ecc…i nostri “amanti dei selfie” (ormai questo sono) si permettono il “lusso” di annullare visite programmate e/o posticiparle”. Aggiunge ancora Febbo. “La città di L’Aquila ha già ospitato ben 7 ministri e non so quanti vice e sottosegretari dell’attuale Governo Nazionale, quella di Pescara 5 ministri e tanti vice e sottosegretari, così Teramo ecc … Abbiamo tante “partite” aperte su cui basare il futuro di questa Città: sede della Questura, del Tribunale e della Procura, integrazione Università/città nonché Università/Ospedale, definizione accordo di programma per la Cittadella della Cultura, sistema museale e direzione regionale, dissesto idrogeologico, sistema idrico, Zes, parcheggi e commercio e potrei continuare”. “Invece si corre dietro a “quattro” associazioni minoritarie, politicamente schierate su posizioni anacronistiche. Ho chiesto “all’On.le Pagano”, presidente della commissione I Commissione Affari Costituzionali, di farsi promotore di invitare il ministro Piantedosi e anche di vari ministri per avere la possibilità di confrontarci sulla soluzione delle tante problematiche irrisolte che da tempo attanagliano la nostra Città. La Città ha bisogno di risorse, e tante, progetti e programmi sviluppo culturale, turistico, industriale e commerciale e non di posizioni partitiche e ideologiche tanto meno di selfie&chiacchiere”. Conclude Mauro Febbo.