Montesilvano, il M5S torna a denunciare la “bomba ecologica” dell’ex discarica

L’ex discarica di Villa Carmine da 300 mila metri cubi di rifiuti, a Montesilvano, continua a rappresentare un pericolo per l’ambiente e per i cittadini. Gli esponenti del M5S Barbara Stella e Giovanni Bucci sono tornati a denunciare il  grave stato in cui versa l’ex discarica

Nel 2016, come è noto, sono stati stanziati 10 milioni di euro di fondi Masterplan, ma ad oggi non sono state eseguite nemmeno le opere di barrieramento idraulico necessarie per evitare lo sversamento delle acque reflue ne nel fiume Saline che scorre a pochi metri di distanza dall’area di stoccaggio dei rifiuti. Ad accendere nuovamente i riflettori sul problema sono stati stamani la consigliera regionale del M5S, Barbara Stella ed il consigliere comunale dello stesso partito, Giovanni Bucci. A rendere ancora più grave la situazione, hanno fatto notare i due esponenti pentastellati, l’abbandono di rifiuti altamente inquinanti come elettrodomestici in disuso e pneumatici. I due esponenti del M5S hanno ricordato che risale al marzo 2021 l’approvazione dell’Analisi di rischio ambientale che, entro i 6 mesi successi, avrebbe dovuto portare al progetto operativo di bonifica. La consigliera regionale Barbara Stella ha annunciato che presenterà una nuova interpellanza regionale coinvolgendo anche la deputata Daniela Torto per approfondire la vicenda anche sul fronte ministeriale.

Fabio Lussoso: