Niente giunte e riduzione del numero dei consiglieri dei quattro municipi
In sintesi sono queste le modifiche alla bozza di statuto della nascente Nuova Pescara che la commissione del Comune del capoluogo adriatico ha deciso di apportare nel corso della riunione che si è svolta ieri pomeriggio e che ora dovrà passare al vaglio dell’assemblea costituente il prossimo 4 settembre. Una decisone che però certamente non farà piacere a Spoltore e Montesilvano, che invece proprio nelle giunte vedevano una garanzia di identità a tutela dei comuni.
«La commissione ha deciso di contenere il numero dei consiglieri e concordato sulla necessità di eliminare le giunte dei quattro municipi», ha dichiarato Carlo Costantini, consigliere comunale di Faremo grande Pescara – Azione. «Nuova Pescara nasce dall’esigenza di semplificazione nella gestione delle tre città che nei fatti già sono un unicum. Sia chiaro che qui non c’è nessun processo di annessione, perché non esistono un comune incorporante che sopravvive e dei comuni incorporati che soccombono. Questa è una fusione e il quesito referendario e la legge regionali sono chiari: scompaiono Pescara, Montesilvano e Spoltore e nasce una nuova e unica grande città. Dunque tutto sta nell’accettare questa sfida di modernità e di efficienza che il processo di fusione ci richiede.»