Ne richiede la disponibilità, per un incontro elettorale col candidato alle regionali Luciano D’Amico, chiamandolo “Pala Ardizzi”: così D’Alfonso richiama l’attenzione sulla paventata vendita dell’enorme spazio all’interno del Porto Turistico ?
L’ha ribattezzato, nella lettera protocollata ieri, “Pala Ardizzi”: è chiaro il riferimento di D’Alfonso allo storico Presidente di camera di commercio e Confcommercio Pescara, protagonista insieme all’ex vicepresidente Vittorio Di Carlo, di un accorato appello affinché venga mantenuta la sede storica di Via Conte Di Ruvo e non si tocchi, appunto, l’enorme spazio al ‘Marina di Pescara’ gettonatissimo negli anni per eventi, congressi, fiere e tanto altro.
Anche in casa Pd non è piaciuta affatto la delibera sul piano di razionalizzazione, approvata dalla Giunta Camerale, nella quale delibera vengono indicate tre ipotesi: gli attuali amministratori puntano sulla seconda, che prevede l’utilizzo di parte del complesso del Foro Boario di Chieti, che comunque, fanno sapere gli ex componenti, andrebbe reso agibile.
E ora arriva la lettera di D’Alfonso nella quale per chiedere in uso, il 24 novembre, lo spazio al Porto Turistico lo chiama, appunto, “Pala Ardizzi”.