Sono 135 i milioni del Pnrr che arriveranno sul territorio italiano per finanziare 33 “Green Communities”, comunità locali costituite da territori rurali e di montagna che puntano a sfruttare in modo equilibrato ed ecosostenibile tutte le risorse principali di cui dispongono. Tra i progetti finanziati quello del Parco regionale Sirente Velino.
Lo ha spiegato la ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, nel corso della presentazione dei primi tre progetti pilota, oggi a Roma. Tra i tre progetti approvati quello del Parco regionale Sirente Velino finanziato con due milioni di euro. I 135 milioni del Pnrr, ha evidenziato Gelmini, “si sommano ai 100 milioni di euro per il 2022 previsti dalla legge di bilancio, che ha rivisto il fondo per la montagna”. A partire dal 2023 “diventeranno 200 milioni, strutturali”.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza – all’interno della Componente 2 relativa a “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile” della Missione 2, “Rivoluzione verde e transizione ecologica” – prevede uno specifico investimento di 135 milioni di euro, il cui coordinamento è affidato al Dara, per 30 “Green Communities” oltre ai 3 progetti pilota annunciati oggi. Tra i tre progetti pilota selezionati dal Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie quello sulla Green Community “Parco Regionale Sirente Velino”.
“I progetti pilota rappresentano best practices a livello nazionale, fortemente rappresentative della volontà del governo di valorizzare i territori, montani e appartenenti alle aree interne, che possano fungere da volano di sviluppo per l’intero Paese”, ha affermato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini.
“Siamo soddisfatti e molto orgogliosi che l’Abruzzo, con il Parco regionale del Sirente Velino, sia tra le tre regioni italiane selezionate e finanziate dal Ministero per gli Affari regionali e le autonomie per attivare i progetti pilota della “Green Communities.” Lo ha dichiarato il vice Presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, intervenendo alla conferenza stampa indetta, oggi a Roma, dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, per la presentazione delle “Green Communities”, per le quali sono state selezionate le Regioni Emilia Romagna, Piemonte e, appunto, l’Abruzzo. “Siamo una delle tre realtà che potranno per prime mettere in piedi quello che è un nuovo laboratorio per favorire lo sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna e di questo ringraziamo anche la Ministra Gelmini” ha aggiunto Imprudente. “In Abruzzo il progetto punta sulla Green Community legata al Parco Regionale Sirente Velino, una realtà che comprende 22 comuni del Parco più il comune di Raiano. Un progetto d’insieme che tende a modernizzare le realtà montane e soprattutto a mettere in piedi un innovativo processo di valorizzazione turistica che fino ad oggi non c’era mai stato.” Per Imprudente, la selezione del progetto abruzzese delle “Green Communities” rappresenta anche “una risposta concreta a quanti nei mesi scorsi avevano ironizzato e criticato il Parco regionale mentre, al contrario, la Regione ha trovato risorse reali e quello del Sirente Velino è il primo parco in Italia a mettere in piedi un progetto di questo genere.” Per finanziare le 33 “Green Communities”, comunità locali costituite da territori rurali e di montagna che puntano a sfruttare in modo equilibrato ed ecosostenibile tutte le risorse principali di cui dispongono, in totale saranno a messi a disposizione 135 milioni del Pnrr, che si aggiungono ai 100 milioni di euro per il 2022 previsti dalla legge di bilancio nazionale, che ha rivisto il fondo per la montagna.
Progetto Pilota Regione Abruzzo
Il progetto Green community “Parco Regionale Sirente Velino” prevede: il miglioramento nella governance dei processi di gestione delle risorse naturali, finalizzata a modelli di sostenibilità competitiva per lo sviluppo del territorio attraverso la creazione di un distretto turistico; il sostegno all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio; la creazione di una rete di mobilità sostenibile con snodi, aree di scambio e sistemi di gestione del patrimonio agro-forestale, con modelli di implementazione della cattura del carbonio e gestione dei relativi crediti ambientali.