Santoro a L’Aquila e Pescara per lanciare la lista Pace Terra Dignità

Una colomba bianca con un ramoscello verde d’ulivo è il simbolo della lista Pace Terra Dignità che il giornalista Michele Santoro ha lanciato ieri a L’Aquila e Pescara in vista delle prossime Elezioni Europee

Michele Santoro ieri sera dal palco del cinema teatro Sant’Andrea di Pescara ha lanciato la sua lista Pace Terra Dignità alla quale hanno aderito Rifondazione Comunista, Mera25 Italia e il Movimento Equità Territoriale. Una sfida per la pace, nel segno dell’affinità intellettuale con l’unico vero leader dell’Occidente “Papa Francesco”.  Noi di Pace Terra Dignità mettiamo al centro la lotta attiva contro la guerra. “In un contesto che ci vede tutti sull’orlo di una tragica guerra mondiale, fatta di stragi e di ordigni sempre più micidiali, l’obiettivo della pace ci riguarda direttamente. Non è cioè una questione circoscritta alla Palestina o all’Ucraina, dove si muore senza misericordia”. Sul palco del teatro Sant’Andrea gremito in ogni ordine di posto, anche Maurizio Acerbo Segretario nazionale di Rifondazione Comunista candidato alle prossime elezioni Europee.

Due “belle notizie”, la richiesta alla Camera preliminare del tribunale dell’Aja di emettere mandati di arresto per Netanyahu e per i leader di Hamas e il nuovo appello concesso ad Assange in Gran Bretagna. Le ha definite così Michele Santoro, nel pomeriggio di ieri a L’Aquila, in piazza Regina Margherita, dove ha incontrato i candidati alle Europee della lista “Pace Terra Dignità” Ilaria Leonardis e Paolo Della Ventura. “Sono due belle notizie, una perché ad Assange si concede maggiore difesa e l’altra perché dà ragione a noi, che siamo stati gli unici, insieme a poche altre voci come Alessandro Orsini e Alessandro Di Battista, ad aver posto il problema che il comportamento di Netanyahu fosse criminale, al pari di quello di Hamas, per la strage commessa nella Striscia di Gaza, dopo il 7 ottobre”. “Ma nessun partito politico italiano ha fatto questa richiesta prima di noi – ha continuato Santoro – A dimostrazione che i partiti d’Italia sono in attesa delle decisioni degli Stati Uniti d’America. Noi siamo per tornare allo spirito della nostra Costituzione, che ci impone di non usare le armi”. “I sondaggi ci danno sempre in crescita, ma io penso che siano completamente farlocchi – ha detto poi Santoro parlando di campagna elettorale – Non ci sono investimenti adeguati per fare dei sondaggi realistici. L’obiettivo è il 3%, ma non porrei limite alla provvidenza”.

“La mia avventura politica è partita dalla necessità di raccontare alla gente diversi punti di vista della realtà. Oggi il giornalismo italiano è così uniforme che rincorre sempre la necessità di trovare un nemico contro cui scagliarsi” ha aggiunto Santoro. “Oggi lanciamo una riflessione sulla parola ‘proibita’ pace. Per arrivare alla pace bisogna abbandonare le armi” ha sottolineato la candidata Ilaria Leonardis. “Sono 100 miliardi di euro i fondi spesi nel conflitto russo-ucraino dai Paesi Nato – ha dichiarato Della Ventura – Pensate a quanti ospedali e investimenti per il passaggio da economia fossile a economia rinnovabile”.

Per essere presenti sulla scheda elettorale in tutte le circoscrizioni Pace Terra Dignità ha raccolto oltre 100mila firme in meno di un mese. Un risultato importante, ha sottolineato Santoro, reso possibile grazie al lavoro di numerosi volontari e alla risposta positiva dei cittadini. Michele Santoro, promotore insieme a Raniero La Valle dell’appello che ha dato vita alla lista Pace Terra Dignità, è capolista in tutte le circoscrizioni. “Noi di Pace Terra Dignità, è stato detto ancora, siamo contro l’Autonomia regionale differenziata, contro le manomissioni della Costituzione, contro le disuguaglianze territoriali, come pure contro il riemergere sempre più evidente della cultura fascista e semifascista e delle pratiche autoritarie”. Tra gli altri argomenti la difesa dei beni comuni, il risanamento ambientale e lo sviluppo ecosostenibile. Pace Terra Dignità è per il reddito di cittadinanza a chi non ha lavoro, per un salario degno e per la stabilità e le sicurezze lavorative. Per il potenziamento della sanità pubblica, dei trasporti pubblici e dell’edilizia pubblica.