“Si” ad Ombrina: L’indignazione dell’Arcidiocesi

PESCARA - Pozzo Ombrina Mare visto da Goletta Verde nel 2010 (fonte: ufficio stampa Legambiente).

Il Governo dice “Si” ad Ombrina: L’indignazione dell’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona in una nota dai forti toni in occasione della giornata mondiale per la salvaguardia del Creato.

“Ho appreso con dolore e indignazione la recente firma al decreto che autorizza “Ombrina Mare 2″ – scrive Don Carmine Miccoli, responsabile della Pastorale Sociale dell’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona – In questi anni, ripetutamente e a vari livelli, a nome della Chiesa locale ho espresso profonda preoccupazione per questi progetti di sfruttamento petrolifero, raccogliendo l’accorato appello di tante persone che hanno a cuore la salvaguardia del Creato e invitando con forza coloro che hanno il dovere della difesa del bene comune a custodire l’ambiente di vita dell’Abruzzo”.

Domani si celebra la “Giornata per la salvaguardia del Creato”, celebrata in Italia da tutte le Chiese cristiane da ormai dieci anni, avrà carattere internazionale, evidenziando sempre più l’importanza di questa sfida crescente per la stessa sopravvivenza del pianeta e dell’umanità. Nella recente enciclica di Papa Francesco “laudato Si”, il Pontefice scrive:

“E’ diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinchè nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile.”

Citando questo ed altri passaggi dell’Enciclica, Don Miccoli, nella sua nota, invita la politica tutta, a partire dal Parlamento e dal Governo, a rimettere la difesa della vita umana e dell’ambiente naturale al centro del proprio agire, perchè coloro che hanno a cuore il bene comune s’impegnino a difendere questa meravigliosa terra, nostra casa comune e poi un invito anche a chi si sta battendo con grande passione contro questo progetto:

“A coloro che si stanno impegnando per il bene comune e la Salvaguardia del Creato torno ad esprimere la vicinanza della Chiesa e dei suoi Pastori e li invito a non arrendersi, a camminare insieme sempre com espressione di democrazia reale e di amore responsabile per i luoghi di cui siamo custodi, augurandoci di essere esempio vivo di contrasto non solo verso un’economia che uccide la vita ed il futuro, ma anche di una politica che ha smarrito il suo interesse per il bene comune e per la costruzione di un ordine sociale fondato sulla giustizia e la pace”

 

Il servizio del Tg8:

Luca Pompei: