L’accoglienza immigrati in Abruzzo non convince il capogruppo regionale di Forza Italia, che invia le carte all’ANA.
Sull’accoglienza dei profughi in Abruzzo non ci vede chiaro, ed è per questo che Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia alla Regione, ha annunciato che invierà tutta la documentazione raccolta all’Autorità Nazionale Anticorruzione, che mesi fa aveva dato alle ex Ipab e alle Asp 30 giorni di tempo per uniformarsi alle norme nazionali in tema di trasparenza e anticorruzione.
“Ovviamente il termine non è stato rispettato – sostiene Sospiri in una nota – Il Governo regionale D’Alfonso starebbe sostanzialmente utilizzando le ex Ipab di Chieti, L’Aquila e Pescara come ricovero per i presunti profughi, per ripianare le perdite delle strutture. E lo sta facendo in barba alla destinazione d’uso degli edifici, nati per essere case di riposo e asili, dunque per accogliere anziani soli e bambini, non immigrati. Infine, la Asp di Pescara ha anche contrattualizzato un direttore, senza che però vi sia traccia di un preliminare avviso di selezione per tale ruolo. Lo ha candidamente confessato l’assessore Sclocco rispondendo all’interrogazione che gli ho presentato nei giorni scorsi per chiedere una serie di chiarimenti in merito alle procedure utilizzate per l’impiego delle ex Ipab quale luogo di accoglienza degli immigrati”.
Sospiri precisa inoltre di avere verificato che oggi la Prefettura di Pescara versa all’Asp locale un rimborso medio mensile di 821,40 euro per ciascun immigrato, ovvero 27,38 euro netti al giorno; mentre la spesa media per ogni anziano inserito in una casa di riposo è pari a 40 euro al giorno, ossia 1.200 euro mensili.
“Dunque ci chiediamo – conclude – perché le Ipab debbano ospitare profughi per ripianare le perdite quando ospitando gli anziani, ossia rispettando la loro destinazione d’uso, guadagnerebbero di più? Ci chiediamo se questa scelta non sia dettata dalle condizioni strutturali in cui versano molte strutture ex Ipab, condizioni ritenute superabili a fronte dell’emergenza immigrati, e che invece andrebbero sanate per ospitare gli anziani”. Ritenendo le risposte dell’assessore Sclocco lacunose e inquietanti, Sospiri conclude confermando l’invio di tutta la documentazione inerente la vicenda all’Autorità Nazionale Anticorruzione “al fine di fermare una gestione condominiale di strutture pubbliche e ripristinare il rispetto delle norme”.