In Consiglio comunale a Pescara si discute del Registro delle unioni civili ed è scontro. Anche nella maggioranza di centrosinistra emergono dei distinguo.

Torna in aula la delibera sulle unioni civili presentata dall’esponente di SEL, Daniela Santroni, e viene replicato il film già visto la scorsa settimana. In Consiglio Comunale a Pescara l’argomento è oggetto di scontro tra maggioranza e opposizione. E non solo visto che anche all’interno del centrosinistra che guida la città ci sono alcuni contrari a cominciare dal capogruppo del PD, Marco Presutti. Con lui dovrebbero votare contro il liberale Giuseppe Bruno e l’esponente della Lista Teodoro, Massimiliano Pignoli. Dai banchi del centrodestra Forza Italia e Nuovo Centrodestra hanno presentato centinaia di emendamenti per motivi politici e soprattutto amministrativi. Favorevoli, invece, i tre consiglieri del Movimento5Stelle pronti alla maratona, se necessario, anche notturna.
Sulla discussione continuano a pesare le parole dell’arcivescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti, che nell’omelia domenicale è intervenuto a sostegno dalla famiglia tradizionale.
Fuori da Palazzo di Città alcune associazioni della Chiesa Cristiana Evangelica fanno volantinaggio e si dicono pronti a ricorrere alla Corte dei Conti per eventuali illeciti contabili.

Anche nella giornata di ieri la discussione sul Registro delle unioni civili è stata caratterizzata dalla raffica di emendamenti presentati da Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Ieri sera poi la seduta è stata aggiornata a mercoledì prossimo; restano una ventina di emendamenti e dunque si arriverà, finalmente, alla votazione.