Presentato a Milano l’accordo di programma per la realizzazione del Centro di Ricerca e Innovazione Oftalmologico. All’Expo l’Abruzzo si propone “Regione della Vista”.
La firma è avvenuta a conclusione di “Forum Capitank”, evento dedicato alle “Scienze della vita in Abruzzo: opportunità per un nuovo sviluppo”. A sottoscrivere l’accordo le eccellenze del sistema Universitario abruzzese nell’ambito della ricerca oftalmologica (rappresentata a tutt’oggi dal Centro Regionale Di Eccellenza In Oftalmologia dell’Università Degli Studi “Gabriele D’annunzio” di Chieti-Pescara) la Regione Abruzzo, Il Polo d’Innovazione Chimico Farmaceutico regionale Capitank e Dompé farmaceutici.
Si punta a un’azione coordinata per la ricerca pre-clinica e clinica e la sperimentazione negli ambiti tecnologici relativi alle patologie dell’occhio (occhio secco, glaucoma, patologie della cornea, retinite pigmentosa, neuropatie ottiche).
Il Centro di Ricerca e Innovazione “Abruzzo Regione della Vista” nasce con il DPFER 2015-17 per rafforzare il sistema della ricerca e del trasferimento tecnologico regionale, consolidando le relazioni tra le Università, i centri di ricerca regionale ed il sistema delle imprese. Oltre ai tradizionali fondi derivanti dal MIUR e dall’Unione Europea sia in maniera diretta (Horizon 2020) che indiretta (fondi FESR e FSE della regione Abruzzo), si conta molto sui cosiddetti “fondi dalla ricostruzione”, per far diventare L’Aquila e tutto il territorio regionale un fortissimo attrattore di investitori nel settore d’eccellenza della ricerca oftalmologica.
«Solo attraverso un diffuso e capillare processo di innovazione di prodotto, di processo, organizzativa, gestionale e commerciale dei diversi attori economici saremo in grado di dare uno strumento eccezionale per favorire l’aumento della competitività del sistema economico regionale – ha dichiarato al riguardo il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso – il Centro di Ricerca e Innovazione “Abruzzo Regione della Vista” nasce e si svilupperà per favorire la ricerca, l’interazione tra mondo accademico e delle imprese e per mettere un tassello in più ad un processo complesso di sviluppo tecnologico del tessuto produttivo regionale sulle cui positive ricadute sociali, occupazionali e economiche abbiamo scommesso già con la realizzazione dei Poli d’Innovazione a partire dal 2012 grazie alla programmazione europea 2007/13».
Video: Parla il prof. Mastropasqua