Lungi dal voler essere un elenco di criticità e problemi, il “Manifesto Sanità” presentato oggi dalla neonata “sezione sanità” di Confindustria Chieti-Pescara vuol rappresentare un punto di partenza per un confronto costruttivo e propositivo con la politica regionale.
A raccontare alla stampa i punti cardine del “Manifesto” è Ivan Pantalone presidente della sezione sanità di Confindustria nata ad ottobre scorso dalla lungimirante intraprendenza delle più importanti aziende abruzzesi del settore sanitario. Un documento articolato in diversi passaggi ciascuno dei quali è il frutto di un ragionamento condiviso ma soprattutto di un vissuto sul campo: basti pensare che le aziende che hanno deciso di dar vita alla sezione sanità di Confindustria tutte insieme producono occupazione per oltre 8000 persone fatturando 170 milioni di euro annui. Aziende che ben sanno cosa significa ottimizzare ed efficientare tenendo, tuttavia, sempre presente il servizio da fornire al cittadino-paziente. Di questo e molto altro si è parlato questa mattina presso la sede di Confindustria, di via Raiale a Pescara, dove il direttore generale Luigi Di Giosaffatte prima e il presidente della sezione sanità, Ivan Pantalone, poi hanno illustrato il ‘Manifesto’ ribadendo quello che hanno definito il suo vero punto di forza, ossia “esser partiti dall’analisi delle criticità per giungere ad una serie di proposte risolutive ed efficaci da girare alla politica regionale chiamata, poi, a compiere scelte e indirizzi”.
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