L’assessore competente l’ha definita “stagione nuova della sanità abruzzese”, che apre la strada agli investimenti e all’efficientamento del sistema.
Il punto di partenza del nuovo corso della sanità abruzzese risiede nella determinazione del 22 luglio scorso che riprogramma e trasferisce le risorse finanziarie a favore delle Asl, copertura del disavanzo di 297 milioni di euro. L’annuncio è stato dato in Consiglio regionale dall’assessore alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, dopo che l’ultimo tavolo di monitoraggio aveva certificato la bontà del percorso finora portato avanti dall’Abruzzo. Ora, grazie al risanamento dei conti, si pensa agli investimenti.
“E’ un passaggio politico e amministrativo decisivo per le sorti della sanità abruzzese – spiega Paolucci – perché di fatto sancisce il principio dell’integrale copertura delle perdite, certificata proprio dal tavolo di monitoraggio del 23 luglio scorso, ma soprattutto certifica il risanamento patrimoniale del servizio sanitario regionale”. Che tradotto in termini di programmazione significa, spiega ancora l’assessore Paolucci, “che da oggi tutti gli utili conseguiti potranno essere finalmente utilizzati per il potenziamento dell’assistenza sanitaria in ambito di progetti regionali finalizzati a tale scopo. Dopo anni – aggiunge l’assessore – in base ai saldi positivi raggiunti grazie all’azione di risanamento, le prospettive della sanità regionale ci proiettano in chiave di investimenti per circa 90 milioni di euro e dunque di miglioramento dei servizi. E anche su questo aspetto i saldi positivi saranno reinvestiti nella residenzialità, nella rete di emergenza e urgenza, anche con l’acquisto di ambulanze, nelle case della Salute e soprattutto nei macchinari. Proprio su quest’ultimo aspetto la dotazione e la qualità dei macchinari – ha chiarito Paolucci – negli ospedali regionali saranno gli obiettivi principali per i prossimi anni”. Per quanto riguarda gli investimenti strutturali che riguardano l’ospedale di Popoli, l’assessore Paolucci ha garantito che i due interventi previsti, in ragione soprattutto delle risorse liberate, “hanno la necessaria copertura finanziaria e dunque possono andare a compimento”.