La Nuova Sanità in Abruzzo illustrata in un convegno della CIA. La sanità che cambia all’ insegna della qualità e delle modificazioni della popolazione abruzzese; popolazione che aumenta costantemente il proprio tasso di anzianità.
Ad illustrare il cammino con obiettivi ambiziosi e a difendere scelte difficili e molto discusse, di fronte a una platea dioltre 350 pensionati iscritti all’ANP, Associazione nazionale pensionati della CIA Chieti, è stato l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, invitato al convegno “La nuova sanità in Abruzzo” che ha preceduto la terza edizione della Festa ANP.
Il convegno tenuto a Fossacesia ha visto la partecipazione del presidente provinciale dell’Associazione nazionale pensionati della CIA Valterio Paolucci, del presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori Nicola Antonio Sichetti, e del presidente nazionale ANP Vincenzo Brocco, che ha concluso i lavori presieduti dal presidente CIA Abruzzo Mauro Di Zio.
Tanti i temi toccati: dalle pensioni bassissime; ai servizi sanitari, in particolar modo per gli anziani; ai problemi delle zone interne sempre più sguarnite dal punto di vista della sanità; ai tempi di attesa per la diagnostica e alla richiesta di maggiori servizi di assistenza domiciliare. L’assessore ha risposto personalmente alle molte domande e temi sollevati dalla numerosissima platea.
“Non c’è nessun taglio – ha detto Paolucci rispondendo alle tante sollecitazioni – stiamo invece spendendo di più. Non ci sono chiusure di presidi ospedalieri, ma comunque bisogna intercettare i cambiamenti della domande sanitaria: un esempio è il fatto che in Abruzzo ci sono attualmente circa 10 mila nati e non più i 30 mila degli anni passati. Questo fa sì che i punti nascita devono diminuire in quantità ed aumentare in qualità”.
Sono 15.187 i pensionati iscritti all’ANP di CIA Chieti (di cui 6.469 coltivatori diretti, coloni e mezzadri, 6.706 ex dipendenti e 2.012 autonomi, artigiani e commercianti). Considerato che il numero dei pensionati della provincia teatina è pari a 131.149, l’ANP provinciale ne rappresenta l’11,57%. “Siamo quindi una grande forza organizzata – ha detto il presidente provinciale ANP Valterio Paolucci – componente di un sistema confederale che coniuga le attività di difesa dei diritti degli agricoltori attivi e di quelli che hanno esercitato il loro lavoro e, molto spesso, sono costretti a farlo ancora perché con pensioni basse non si vive”. Sulle pensioni il presidente Paolucci ha ricordato la battaglia lanciata da ANP – CIA per chiedere al governo l’aumento delle pensioni minime. Con 9.000 firme raccolte, la provincia teatina è la prima tra tutte le province italiane come sottoscrizione della petizione.