Da oggi l’Abruzzo torna in zona bianca per effetto dell’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Non accadeva dallo scorso 9 gennaio, ultimo giorno prima del progressivo aumento delle restrizioni.
A distanza di due mesi l’Abruzzo può tirare un sospiro di sollievo, perché il virus sembra aver allentato la morsa. Il cambio di fascia di colore è stato annunciato venerdì, all’esito del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, da cui era emerso come i parametri fossero compatibili con l’area di rischio senza restrizioni. Allo stato attuale, alla luce dell’aggiornamento di ieri, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto è al 7% per le terapie intensive e al 21% per l’area non critica, mentre l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 555.
Anche se, a livello nazionale, le curve dell’epidemia di Covid-19 cominciano a rallentare la loro discesa: è vero per quella degli ingressi nelle terapie intensive come per i nuovi casi e per i decessi, mentre in circa metà delle province i valori dell’incidenza hanno smesso di scendere e si trovano in una fase di stasi. I dati del ministero della Salute indicano che i nuovi contagi sono stati 35.057 in 24 ore, contro i 39.963 del giorno prima, rilevati con 296.246 test, fra molecolari e antigenici rapidi, contro i 381.484 rispetto al giorno precedente. Il tasso di positività, del10,5%, è stabile. Per quanto riguarda i casi positivi ai test molecolari, i dati del matematico Giovanni Sebastiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), indicano che “la curva della percentuale dei positivi ai test molecolari ha subito una diminuzione della velocità di discesa a partire alla penultima settimana di febbraio, e il valore medio attuale è pari a circa il 9.5%”. Per quanto riguarda i ricoveri, i dati del ministero indicano che nelle terapie intensive sono complessivamente 603, ossia 6 in meno del giorno precedente nel saldo tra entrate e uscite, e i nuovi ingressi sono stati 37; nei reparti ordinari i ricoverati sono complessivamente 8.828, ovvero 146 in meno in 24 ore.