L’Aquila, la Sanità pubblica si difende e scende in piazza

A L’Aquila sono scesi in campo i sindacati di medici e tante associazioni che hanno aderito al sit-in dinanzi alla direzione generale della Asl n.1

I problemi alla Asl dell’Aquila sono diversi. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello dell’attacco hacker che ha paralizzato il sistema e ancora non si può dire che sia tornata la normalità a pieno, almeno così affermano gli utenti. Su questa vicenda in molti continuano a dire che c’è stata poca comunicazione. A fronte di questo però i lavoratori della sanità hanno dimostrato ancora una volta grande abnegazione e spirito di sacrificio. A L’Aquila c’è inoltre il problema dei Nuclei di Cura Primari che non hanno più personale dopo i pensionamenti e rischiano la chiusura.

“Sono passati due mesi, afferma il dottor Vito Albano della Fimmg, ma nonostante la direzione generale abbia affermato più volte che i soldi ci sono, la soluzione non c’è. Le associazioni di medici ricordano che c’era stato anche un protocollo che avrebbe pure potuto alleggerire la situazione del pronto soccorso. Non si capisce perché non si adottino soluzioni in tal senso”.

 

Fabio Lussoso: