Marsica: Consiglio comunale straordinario sulla Questione Sanità con Asl 1 e Regione Abruzzo

Convocato alle ore 10,30, il Consiglio comunale straordinario sui temi sanitari più critici. L’obiettivo di sindaco e amministrazione è quello di individuare, assieme a tutti gli altri attori coinvolti, proposte reali e percorribili di soluzione. Il presidente del Consiglio, Ridolfi: “Chiederemo impegni concreti”

 I lavori del Consiglio comunale straordinario di lunedì 14 aprile, convocato dal presidente dell’assise Fabrizio Ridolfi, seguiranno una precisa raggiera di discussione, formata da quattro macro-temi centrali, ognuno dei quali legato ad una questione sanitaria urgente da risolvere. Il Consiglio, fissato per le ore 10,30, si riunirà nella sala consiliare del Comune di Avezzano e avrà il compito, nella sua interezza e con l’apporto di figure “esterne” chiave, come Regione Abruzzo, Asl, sindacati e associazioni del territorio di tutela dell’utente, di individuare proposte concrete di soluzione.

“L’ordine del giorno che affronteremo, grazie anche alla presenza significativa di una platea composita e d’eccezione, – spiega il presidente – sintetizza tutte le vicende della sanità marsicana rimaste ancora aperte: dagli avvisi di pagamento per le prestazioni sanitarie non disdette fino alle lunghe liste d’attesa che gravano sulla nostra utenza. Porremo all’attenzione dell’assise, della dirigenza della Asl e delle forze politiche che interverranno anche punti critici ormai noti e annosi, come la carenza di personale a macchia di leopardo e i posti letto del Pronto Soccorso che non sono sufficienti, fino a toccare anche la questione relativa ai posti letto di terapia sub-intensiva mai entrati in funzione: sei stanze per la degenza entro una superficie di circa 150 metri quadri. Il Consiglio comunale straordinario è stato convocato con lo scopo di sollecitare – aggiunge Ridolfi – un percorso di risanamento e di miglioramento per tutte le strutture sanitarie presenti nella Marsica”. Sono stati invitati a partecipare anche l’assessore regionale Nicoletta Verì, il presidente della Commissione Sanità in Regione Abruzzo Paolo Gatti, nonché tutta la dirigenza della Asl della Provincia dell’Aquila. Parteciperanno anche il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il presidente della Commissione Vigilanza Sandro Mariani e il consigliere regionale Massimo Verrecchia. Saranno presenti anche i due sindaci di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, e di Pescina, Mirko Zauri.

“L’amministrazione, sempre vicina ai cittadini – sottolinea Ridolfi –  ha a cuore come più volte dimostrato la salute del territorio: i quattro macro temi che affronteremo richiedono soluzioni urgenti ”. Nell’ordine del giorno, sono stati inseriti anche gli aggiornamenti relativi ai lavori per gli Ospedali di Comunità di Pescina e di Tagliacozzo (ancora non avviati) e l’iter di realizzazione del nuovo Ospedale dei Marsi, un’opera da 118 milioni di euro con 245 posti letto.

Di seguito, l’Odg sintetizzato:

1) RICHIESTE DI PAGAMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE;

2) NODO LISTE D’ATTESA E CARENZA DI PERSONALE;

3) PRONTO SOCCORSO – RIANIMAZIONE SUB-INTENSIVA – PARTO INDOLORE;

4) LAVORI OSPEDALI DI COMUNITÀ DI PESCINA E TAGLIACOZZO, OSPEDALE NUOVO DEI MARSI E LA PROPOSTA DI RIATTIVARE NEUROCHIRURGIA ALL’OSPEDALE CIVILE DI AVEZZANO

Sulla gestione della sanità teramana pubblichiamo anche il comunicato dell’Ugl Salute e la nota del segretario  Stefano Matteucci:

“Il sistema sanitario locale affronta gravi difficoltà quotidiane: si spende di più, ma si riesce a garantire appena i servizi essenziali, e solo grazie all’abnegazione e al sacrificio del personale.

Nonostante le numerose segnalazioni, si continuano a ignorare i segnali evidenti di mala gestione.
Il DG della ASL di Teramo (ricordiamo il più longevo tra i 4), anche alla luce delle risultanze emerse dal tavolo ministeriale – in attesa di ulteriori verifiche – resta fermo sulle proprie posizioni, senza apportare miglioramenti concreti. Il risultato? Un sistema che rischia seriamente di andare alla deriva.
La UGL Salute da tempo denuncia le criticità che affliggono i pronto soccorso, in particolare quello di Giulianova, dove l’esiguo numero di medici e infermieri rende impossibile gestire l’afflusso costante di pazienti. E con l’estate alle porte, la situazione rischia di esplodere. Gli annunci di nuove assunzioni di medici e infermieri nei reparti di emergenza e nel 118 si sono rivelati solo promesse: il personale è rimasto invariato. Solo tramite prestazioni aggiuntive a orario – comunque limitate – e futuri bandi di reclutamento a prestazione si spera di coprire alcune carenze. Ma ciò comporterà inevitabilmente una revisione dell’assetto territoriale. Decisa da chi?
Emblematico il caso dell’incarico conferito, già a maggio 2024, a un medico a partita IVA per i trasporti tempo-dipendenti presso il presidio di Sant’Omero. Ad oggi, nessuno ha avuto notizia della sua presenza o della sua reale utilità. Nemmeno la centrale operativa 118 è stata informata. Nel frattempo, però, qualcuno paga”.
Stefano Matteucci, segretario UGL Salute Abruzzo:
“Siamo stanchi di promesse vuote e incarichi fantasma. La situazione è grave e non più sostenibile. Il personale è allo stremo, e i cittadini meritano risposte concrete. Non possiamo più accettare una gestione sorda, autoreferenziale e, in alcuni casi, palesemente favorevole solo verso pochi, a discapito di molti. Chiediamo un immediato cambio di rotta, chiarezza nelle decisioni e il coinvolgimento reale di chi vive ogni giorno il territorio e lavora in prima linea.
La UGL Salute ribadisce con forza la necessità urgente di un’inversione di tendenza nella gestione della sanità. Servono trasparenza, valorizzazione del personale tutto e un confronto costante con chi conosce davvero la realtà ospedaliera. Basta promesse disattese. Basta una direzione cieca davanti ai reali problemi del territorio”.