Si conclude oggi a Pescara, alla sala congressi dell’hotel Esplanade, la due giorni della IV edizione del Convegno Nazionale di Cardiologia. Momento di rinascita dopo il Covid
L’evento scientifico vede nel ruolo di presidente il primario della Cardiologia della Casa di Cura Pierangeli, Stefano Guarracini; e poi il direttore scientifico Michele Di Mauro; l’elettrofisiologo di Trento Fabrizio Guarracini e Massimo Di Marco, responsabile Utic dell’ospedale civile di Pescara.
Si tratta di una due giorni, a cui hanno preso parte oltre150 relatori di rilievo provenienti da tutta Italia, esperti e punti di riferimento nei più diversi settori della disciplina cardiologica. Tra di essi luminari del mondo scientifico come Carlo Pappone, opinion leader nella Elettrofisiologia interventistica, Alessio La Manna emodinamista di Catania famoso in tutta Europa sul trattamento delle occlusioni coronariche croniche e Lorenzo Menicanti, eccellenza della cardiochirurgia mondiale, solo per citare alcuni nomi.
E non poteva mancare in tale consesso, considerati i tempi di pandemia, la voce di un esperto come Fabrizio Pregliasco, uno dei volti più noti al grande pubblico italiano per la sua opera di divulgazione scientifica e di prevenzione pubblica.
Dopo due anni di pandemia, con la inevitabile stasi conseguita, il convegno di Cardiologia di Pescara rappresenta il congresso della rinascita, per questa coincidenza storica. Si è fatto il punto sui cambiamenti avvenuti, con dibattiti e approfondimenti, e si è lanciato uno sguardo al futuro della ricerca scientifica e della organizzazione sanitaria in Abruzzo nel corso di una tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di esperti, tecnici e politici regionali.
In particolare si è parlato, visti gli ultimi casi, di morti improvvise e dell’ importanza della prevenzione soprattutto se in famiglia si sono già registrati dei decessi per queste cause. Bisogna tenere a cuore il proprio cuore grazie alla prevenzione e a una diagnostica sempre più all’avanguardia.