A Pescara il gran caldo é un tormento per i dializzati. Disagi a non finire all’ospedale civile Santo Spirito e non é solo limitato a questa estate.
E’ infatti un problema annoso quello dei dializzati all’ospedale civile di Pescara costretti a lunghe sedute in condizioni climatiche al limite della sopportazione. A nulla servono i condizionatori spesse volte rotti o se funzionanti comunque non abbastanza efficaci. Specie con il gran caldo di questi giorni i pazienti devono stare distesi ed immobili su un lettino anche per 4 ore di seguito. A Lanciare l’allarme l’Associazione Nazionale Emodializzati
“Immaginate che qui le sedute durano anche 4 ore e mezza – ci racconta Gianlucio Diana Delegato Aned – e la temperatura già calda di sua lo é ancora di più per via dei macchinari accesi. Anche il personale medico e paramedico patisce il nostro disagio, gli operatori sanitari chiamano più volte al giorno, ma qui non viene mai nessuno a risolvere il problema. Per protesta – prosegue Diana – abbiamo deciso, come volontari Aned, di non prestare più servizio per sensibilizzare anche di dovere.”
Una situazione che dura, ormai da anni, e che non sembra giungere ad una soluzione definitiva, tenendo conto che in inverno il disagio é opposto.
“Puntualmente d’inverno i più fortunati si ammalano di bronchite – ci racconta ancora Diana – gli anziani si ammalano di patologie anche più serie come la Broncopolmonite, perchè se in estate in sala si sfiorano i 40 gradi, d’inverno stiamo sotto zero.”