Più di 300 Oss nella Asl 1 sono in attesa di chiamata e quelli assunti hanno aspettato più del dovuto
Il consigliere regionale del M5S Giorgio Fedele torna sulle assunzioni. Bene lo scorrimento di graduatoria che dovrebbe portare all’assunzione di altri operatori sociosanitari alla Asl, sottolinea al Tg8 l’esponente pentastellato. Per Fedele politicamente però c’è mistificazione. Chiunque ha seguito la vicenda ricorderà che l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, oppose resistenza alle sue richieste. “Se ci sono state le assunzioni è merito di chi si è battuto”. Sottolinea ancora Fedele che aggiunge:
“Ad un anno dalle proteste si è arrivati a 190 operatori assunti” e questa per Fedele è la verità. Tuttavia la faccenda non finisce qui perché Fedele è stato costretto a riportare la questione in consiglio perché il centrodestra è disinteressato nei confronti di chi ha vinto il concorso ormai vecchio di quattro anni e che è ancora nell’oblio. Una prima parte di idonei sono stati assunti, ne restano fuori più di 300. Il bando dopo 4 anni non si è concluso. La Asl 1 dell’Aquila si era impegnata ad assumere 50 Oss al mese a partire da aprire scorso. I numeri insomma parlano chiaro. Da aprile la Asl 1, avrebbe dovuto assumere 400 unità e invece ne ha assunte solo 85. La risoluzione di Fedele ha sbloccato un concorso durato quasi tre anni e che il governo regionale stava tenendo in un cassetto. “Ma ora il presidente Marsilio e l’assessore Verì devono risolvere in maniera definitiva il problema”. ha aggiunto infine l’esponente del M5S.