Fa discutere la richiesta della ASL dell’Aquila di sopperire alla mancanza di medici di base nella zona dell’Alto Sangro di impiegare medici militari
Il manager Ferdinando Romano ha spiegato che si fa difficoltà a garantire la continuità assistenziale soprattutto come guardia medica nelle zone interne. Ci sono incarichi vacanti a Pescocostanzo, Castel di Sangro e Pescasseroli. Già da tempo gli amministratori della zona lamentavano la mancanza di pediatrici e medici di base chiedendo il ripristino del 118 con ambulanza medica e della guardia medica. Per il manager le procedure di reclutamento sono sempre aperte. Dal 1 febbraio un medico coprirà dieci turni a Pescocostanzo. Dal 1 gennaio sempre lì è stata attivata una postazione 118 medicalizzato per le ore notturne. Ora arriva la proposta di usare medici militari per coprire i servizi. Ma questa proposta a una parte di politica non è piaciuta affatto, rappresenta un fallimento e per la Cgil è di una gravità inaudita. La Cgil ha già raccolto duemila firme assieme al comitato Ponte del Giovenco e il primo febbraio si poterà la protesta sotto la direzione generale in via Saragat.
Il servizio del Tg8