Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare “Roccaraso Progresso” a firma di Antonio Di Gioia (capogruppo) e Giuseppe Trilli: è la denuncia dell’emergenza vissuta da residenti e turisti.
Un embargo. Questo è stato il trattamento che abbiamo ricevuto in occasione dello scorso weekend. La gestione della viabilità è stata disastrosa: luoghi che vivono di turismo non possono ritrovarsi con le strade chiuse. Abbiamo assistito a una serie di paradossi che non dovranno più capitare in futuro. La Strada Statale 17 è stata chiusa, quando in passato è rimasta aperta anche con condizioni meteo peggiori. I turisti che hanno voluto raggiungere comunque Roccaraso lo hanno dovuto fare percorrendo le strade provinciali. Ma molti altri sono stati costretti a tornare indietro. Questa situazione dimostra anche che un territorio come il nostro deve mantenere e migliorare i servizi essenziali, a cominciare dall’ospedale e dalle infrastrutture. Finora il sindaco di Roccaraso lo abbiamo sentito solo per dire che era garantita la viabilità in paese. Tuttavia la realtà è che non solo abbiamo riscontrato in paese forti disagi testimoniati dalle telecamere dei tg nazionali che ci hanno fatto una cattiva pubblicità, ma non lo abbiamo sentito dire una parola rispetto al Prefetto, all’ANAS, alla Provincia e alla Regione. Non c’è un piano neve degno di tale nome né a livello comunale e né da parte dell’ANAS. Viviamo in montagna e c’era l’allerta meteo: bisognava organizzarsi per tempo. Ne valeva dell’immagine e dell’economia di un territorio dove la neve deve essere una risorsa e non un ostacolo. Invece c’è stato un danno di immagine notevole e pertanto ci auguriamo che vengano presi provvedimenti nei confronti dei responsabili della gestione. Ora siamo contenti che tutto il comprensorio sia innevato e che le piste da sci siano in condizioni ottimali. Si preannunciano belle settimane bianche e ci auguriamo che vengano tanti turisti, ma ribadiamo a gran voce che in futuro ci vorrà più organizzazione per la gestione della viabilità. Inoltre ci auguriamo che vengano stanziati più fondi all’ANAS per mezzi e personale.
Infine, un ringraziamento e un elogio va alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile e agli operatori sanitari che hanno lavorato giorno e notte senza tregua e agli operai sui mezzi sgombraneve che si sono prodigati con il solito impegno e senso di responsabilità che è mancato invece a chi avrebbe dovuto coordinarli con più efficacia.