A causa dell’aumento dei costi dell’energia, il Comune decide di disporre lo spegnimento della pubblica illuminazione nelle ore notturne. Tra le lamentele dei cittadini, però, scoppia la polemica
Succede ad Alanno, comune di 3.300 abitanti del Pescarese, nella Val Pescara. A segnalarlo è il consigliere comunale è il consigliere comunale Filippo Mariani, che parla di “malcontento generale: tra chi vi abita le polemiche aumentano e sale la paura, soprattutto dopo i furti
avvenuti, negli ultimi giorni, nei comuni circostanti”. “La decisione, dopo l’aumento dei costi dell’energia – dice il consigliere – non è condivisa dalla cittadinanza che in più casi ha fatto presente il proprio dissenso. Un’amministrazione di buon senso si organizza in tempo utile e individua soluzioni che non creino gravi disagi ai cittadini. D’altronde, il costo delle bollette non è aumentato in una notte e la scelta di
lasciare un paese al buio è oggettivamente troppo impattante per la comunità che non può essere lasciata in balia della criminalità e della presenza, a volte pericolosa, di animali selvatici che vagano nei pressi delle abitazioni”. “Il Comune pensa alle proprie tasche e non a quelle dei cittadini che, così, si vedono costretti ad illuminare a proprie spese le zone circostanti le case. Un’amministrazione seria e lungimirante avrebbe potuto attuare metodiche differenti come, per esempio, lo spegnimento dei lampioni in modo alternato. Invece assistiamo all’attuazione di una misura illogica e dannosa”, conclude Mariani.