Un 30enne di Chieti è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Chieti in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Perugia, perché deve scontare la pena definitiva di due anni, un mese e 29 giorni di reclusione
E’ ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso, danneggiamento e porto abusivo di arma da taglio, tutti reati commessi nell’ambito del cosiddetto “tifo violento”. Il primo episodio, che ha portato alla condanna per danneggiamento e porto abusivo di arma, è avvenuto nella primavera del 2015 quando, insieme ad altri complici, ha aggredito due tifosi di una squadra di calcio, tra cui un minorenne. La loro auto, mentre transitavano a Chieti Scalo, è stata danneggiata a colpi di
bastone. L’episodio relativo alla rapina è avvenuto nell’ottobre 2016 quando il trentenne, insieme ad altri appartenenti allo stesso gruppo di ultras, si è impossessato con violenza della divisa di rappresentanza indossata da un giocatore di calcio a
cinque. A seguito di tali fatti al trentenne, che è stato rinchiuso nel carcere di Lanciano, è stato vietato l’accesso alle manifestazioni sportive per due anni.