Martedì 5 aprile al teatro Gianni Cordova di Pescara, il primo incontro di “Conversazioni a Pescara” con Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e già vincitore del Premio Strega.
Entra nel vivo Conversazioni a Pescara con il primo dei sei incontri che vedranno protagonisti gli studenti delle sei scuole (Liceo scientifico Galileo Galilei, Istituto di Istruzione Superiore Alessandro Volta, Liceo Artistico Musicale-Coreuretico Misticoni-Bellisario, Istituto Tecnico Statale Aterno-Manthonè, Liceo Classico D’Annunzio, Istituto Tecnico Tito Acerbo) che animano il festival letterario e alcuni tra i più importanti scrittori e scrittrici del panorama letterario italiano contemporaneo. Il primo ospite è Nicola Lagioia con il libro La città dei vivi che ha vinto il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane e il Premio Napoli.
L’ultimo libro di Lagioia racconta la storia della morte di Luca Varani, torturato e ucciso in un appartamento del Collatino a Roma, «nella notte, sembrava un gigantesco alveare di cemento abbandonato su un pianeta lontano» e la storia di Marco Prato e Manuel Foffo i suoi carnefici. Un episodio considerato dai più di cronaca nera e che invece Lagioia restituisce ad una dimensione che gli è più propria, il malessere diffuso che attraversa la nostra società e noi stessi. Una perdita di senso sulla quale non si riflette a sufficienza. Sulla quale non si interviene. Sulla quale nessuno interviene.
Lagioia non risparmia nulla al lettore. Le nove pagine in cui descrive il barbaro assassinio sono dure da accettare, ma non colgono impreparato chi legge. Ci si arriva per gradi, quando ormai si conoscono tutti i protagonisti e i contesti da cui provengono. Le loro abitudini, gli amici, i parenti, i genitori. La maggior parte di loro sfila davanti ai nostri occhi per raccontare episodi anche marginali ma che servono e nutrono la narrazione di particolari che sono utili per conoscere di più il contesto, i contesti, e prepararci all’epilogo. Si arriva a quelle nove pagine dopo aver vissuto, attimo per attimo, nell’appartamento al Collatino i tre giorni che precedono l’omicidio. Tra vodka e cocaina. Sesso e disordine. Caos.
Un libro magnifico costruito con una scrittura che non cerca virtuosismi, non più e non qui, ma che persegue il suo obiettivo con semplicità e linearità di espressione. Cerca e trova la sua ragion d’essere in un raccontare sempre lineare, contrappunto al disordine, mentale e fisico, dei protagonisti e della città. I prossimo appuntamenti di Conversazioni a Pescara che si svolgeranno sempre al teatro Gianni Cordova di Pescara, sono nell’ordine, con Alice Urciolo (Adorazione, 66thand2nd) il 12 aprile, Giuseppe Catozzella (Italiana, Mondadori) il 29 di aprile, Eraldo Affinati (Il Vangelo degli Angeli, HarperCollins Italia) il 30 di aprile, Teresa Ciabatti (Sembrava bellezza, Mondadori) il 3 di maggio e nella seconda metà di maggio, l’ultimo vincitore del Premio Strega Emanuele Trevi (Due Vite, Neri Pozza)
Conversazioni a Pescara, lo ricordiamo, è un festival letterario. Un progetto di Oscar Buonamano, realizzato con una rete di scopo a cui aderiscono sei scuole superiori di Pescara, il Salone Internazionale del Libro di Torino e la Fondazione Il Circolo dei lettori di Torino, con il patrocinio del Comune di Pescara.
Gli autori che hanno partecipato a Conversazioni a Pescara nel corso di questi anni sono: Eraldo Affinati, Bruno Arpaia, Simona Barba, Giuseppe Catozzella, Gino Cervi, Paolo Cesari, Eugenio Coccia, Giuseppe Culicchia, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Luigi Dei, Annalisa De Simone, Giovanni Dozzini, Claudia Durastanti, Emanuele Felice, Gabriella Genisi, Pietro Greco, Nicola Lagioia, Gabriele Nissim, Gisella Orsini, Leo Palmisano, Renzo Paris, Remo Rapino, Francesco Sabatini, Telmo Pievani.